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Coronavirus, il virologo Giorgio Palù rassicura sull'emergenza: "Basta allarmismi, crisi alle spalle. Di nuovi casi ne avremo sempre"

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"Contagi ce ne saranno sempre dovremo convivere con questo virus con le giuste precauzioni, ma senza andare nel panico", spiega Giorgio Palù, il più illustre virologo italiano. "C'è un allarme ingiustificato. La cautela è opportuna, ma ho l'impressione che si stia facendo del terrorismo biologico; una campagna della paura. Un conto è avere 5mila letti tutti occupati, la terapia intensiva sovraffollata senza respiratori. Oggi non è così". Palù entra poi nel dettaglio: "Una volta prese le giuste precauzioni, l'epidemia sotto controllo può fare il suo corso come ha sempre fatto, e questo virus può anche rinforzare il sistema immunitario. Stiamo imparando che dobbiamo convivere con il virus. Un mondo a zero contagi è utopia", chiarisce Palù.

 

 

In una intervista al Giorno elenca poi le cifre di questa emergenza: "Nel 2017 l'influenza ha fatto 700mila morti e nessuno lo ricorda. Siamo arrivati oggi a 850mila decessi con questo Sars-Cov2, che ormai è endemico, in fase discendente. L'impatto clinico è quello che è, mentre il bollettino dei casi positivi confonde le idee. Quindi, dobbiamo convivere sicuramente con questo virus, che non si estinguerà come la Sars o come la Mers, probabilmente diventerà poco più di una influenza. Al momento anche senza vaccino o antivirali specifici sappiamo come curare i casi gravi". L'unica preoccupazione, spiega è "un secondo lockdown: sarebbe insostenibile".

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