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Sardegna, il mistero della modella morta completamente nuda in gommone: il drone e la base Nato

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Il giallo della morte di Galina Fedorova, modella russa annegata a Cagliari e ripescata completamente nuda, si infittisce. Non solo non torna la testimonianza del fotografo e amico Gerenius Tavarov, ma spunta anche il mistero della base Nato. Tavarov dice che i due erano nell'Isola Rossa, dove il loro gommone era ancorato. Poi però l'imbarcazione si è sfilata dall'ormeggio ed è andata alla deriva, proprio mentre i due facevano il bagno a poche decine di metri. Spinto dalla corrente, il natante si è rapidamente allontanato. Tavarov ha cercato inutilmente di raggiungerlo fino a quando è stato soccorso. Ma per Galina non c'è stato nulla da fare. Il suo corpo è stato avvistato da un elicottero. Eppure - come spiega Il Corriere - da diversi riscontri e dal danneggiamento della carena, sembra che l'incidente sia avvenuto con il gommone in navigazione e il fotografo ai comandi: schianto contro uno scoglio affiorante (o contro un oggetto galleggiante) i due sbalzati in acqua e non più in grado di raggiungere il battello.

 

 

Ma c'è di più perché la gita in gommone è avvenuta proprio vicino alla base militare di Teulada, una delle più importanti nello scacchiere mediterraneo della Nato. Qui in inverno e primavera si simulano azioni di guerra fra contingenti degli stati dell'Alleanza Atlantica, mentre d'estate vengono sospese e alcune aree sono aperte ai turisti. E ora subentra un ultimo mistero: l'uso di un drone - ora sotto sequestro - per le riprese fotografiche, inusuale per un servizio destinato a rotocalchi.

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