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Walter Ricciardi e Cts, pressing su Conte: "Più restrizioni. Situazione coronavirus molto grave", l'ultimo Dpcm è già vecchio

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“Alla luce dei novi dati emersi e della nuova fase servono misure più stringenti per far fronte al progressivo aumento dei contagi”. Il Comitato tecnico scientifico è uscito allo scoperto e ha chiesto misure più restrittive al governo, certificando implicitamente che il Dpcm firmato da Giuseppe Conte è già vecchio rispetto all’attuale situazione della pandemia da coronavirus in Italia. In linea con il Cts si è espresso anche Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute: “Data la situazione molto grave di circolazione del virus, abbiamo indicato chiusure mirate nelle regioni con altissimo contagio finalizzate a consentire lo svolgimento delle attività scolastiche e produttive. Nelle zone in cui l’indice di contagio è superiore a 1 le chiusure dovranno riguardare punti di aggregazione come circoli, palestre ed esercizi commerciali non essenziali. Mentre lo smart working dovrebbe diventare la forma ordinaria di lavoro in tutto il Paese. Punto cruciale è la sicurezza nei mezzi di trasporto pubblico e il loro rafforzamento”. Poi Ricciardi si è soffermato sul sistema di tracciamento dei contagi, che non sta funzionando a dovere: “Le Asl non sono più in grado di tracciare i contagi, quindi la strategia di contenimento del virus non sta funzionando. Questo è dovuto a due fenomeni in atto in molte regioni: il mancato o ritardato rafforzamento dei dipartimenti di prevenzione e le migliaia di focolai in atto. La situazione è molto grave - ha chiosato Ricciardi - le regioni stanno andando verso la perdita del controllo”. 

 

 

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