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Bollettino Covid, 13 novembre: 40mila contagi e mille ricoveri, ma meno morti e intensive. L'indice Rt dà ragione a Conte

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Il bollettino di venerdì 13 novembre rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 40.902 nuovi casi su 254.908 tamponi analizzati (tasso di positività stabile al 16%), a fronte di 550 morti e 11.480 guariti. Tornano a salire in maniera importante i ricoveri con sintomi (+1.041, ieri +429, 30.914 in totale), ma allo stesso tempo i pazienti in terapia intensiva sono scesi leggermente (+60, ieri +89, 3.230 in totale). Piccoli segnali incoraggianti, come quello che arriva dai decessi: 550 sono ancora tanti, ma meno dei 636 di ieri. Per quanto riguarda le regioni, la Lombardia si conferma sempre quella con il maggior numero di contagi giornalieri: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 10.634 nuovi casi. A seguire ci sono Piemonte (5.258), Campania (4.079), Veneto (3.605), Lazio (2.925) e Emilia Romagna (2.384). Inoltre una notizia incoraggiante è arrivata dall’Istituto superiore di sanità, che ha certificato l’abbassamento dell’indice Rt sul territorio nazionale: la scorsa settimana era di 1,72, oggi è sceso a 1,43. Si è quindi concretizzata la speranza del premier Giuseppe Conte, che in mattinata aveva reso le seguenti dichiarazioni: “Oggi confido che il tasso Rt si abbassi da 1,7”, cosa che è effettivamente avvenuta. È però presto per abbassare la guardia perché le misure hanno appena iniziato a fare effetto ed è ancora lunga la strada per riportare sotto controllo un’epidemia il cui indice di gravità è stimato a 80 su 100: il picco di 95 toccato durante lo scorso lockdown non è vicino, ma neanche così lontano. 

 

 

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