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Natale in affitto, l'ultima tendenza: addio agli sprechi, più spazio e molto risparmio

Daniela Mastromattei
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Dove lo nascondete l'albero di Natale, magari alto fino al soffitto, dopo la Befana? Nello sgabuzzino non c'è più spazio, ci sta a malapena la scaletta. Sotto il letto? Neanche a parlarne. Per chi non ha una cantina o una soffitta gli addobbi delle feste diventano un problema ingombrante a gennaio. Buttare tutto nella spazzatura, sarebbe un peccato. Ecco perché in molti scelgono di affittare l'abete già con le lucine, i fili dorati e il puntale in cima. Non solo. Pure il presepe, per chi non se lo porta dietro dall'infanzia, e le renne a misura naturale da mettere in giardino, così da lasciare i vicini a bocca aperta, vengono presi a noleggio. 

Compresi i giochi da tavolo (tombola e dintorni), gli allestimenti floreali, le piante per aggiungere un po' di verde in salotto o le luminarie per far risplendere il balcone che dà sulla sala da pranzo. Tutto si può noleggiare, tranne i parenti, che tra l'altro quest' anno meno sono meglio è, come accade invece nel film Natale in affitto, dove un ricco manager spende 250 mila dollari per avere una famiglia fittizia con la quale festeggiare. Ovviamente costa assai meno prendere un albero. L'Emporio (noleggiaddobbinatalizi.it) ne propone tanti di diverse misure, anche di oltre due metri di altezza, e per tutte le tasche. Per esempio il "Cortina" imbiancato, con più di mille luci si può avere per circa 200 euro. Per quello da un metro e mezzo il prezzo scende a 100. Una volta ordinato, ve lo portano a casa già decorato e lo vengono a ritirare a gennaio (il servizio è su Milano, Como, Monza Brianza, Varese). 

 

GLI ADDOBBI
E ancora: lo gnomo natalizio alto 90 centimetri si può avere per 60 euro, il portacandele da centrotavola con pigne e bacche a 30 euro, lo scoiattolo natalizio a 10 euro, la stella luminosa da interno o esterno di circa 50 centimetri di diametro per 45 euro. Un modo per dare una seconda vita agli oggetti e per risparmiare un po' vista l'incertezza economica del momento. Effettivamente le previsioni elaborate dal Centro studi di Confcommercio parlano di una spesa totale per i regali che si aggira intorno ai 7,3 miliardi contro gli 8,9 del 2019. Al contrario, aumentano le persone che si rivolgono al servizio di noleggio, una tendenza molto diffusa soprattutto fra gli inglesi. 

Tanto è vero che secondo una ricerca, riportata da Fashion United, il 44% dei giovani britannici opterà quest' anno per il Christmas renting. Oientamento che comincia a piacere anche agli italiani: il 40% è favorevole al noleggio degli alberi di Natale, il 38% delle decorazioni, il 30% dei giochi da tavolo e il 28% dei maglioni natalizi. E che spopola tra gli influencer di Instagram: nelle ultime settimane si sono unite al Christmas renting Cristina Fogazzi, Stefano Guerrera, Paolo Stella, Giulia Gaudino e Frank Gallucci che hanno postato sui social i loro alberi presi in affitto. Così evitiamo gli sprechi, salvaguardiamo l'ambiente e non corriamo il rischio di riempire la casa di scatoloni con dentro addobbi, luminarie e ghirlande che vedono la luce solo a Natale. 

GIOIELLI E PIATTI
In Italia ha già preso piede l'affitto di vestiti, scarpe e accessori di alta moda. Lo smoking e l'abito lungo per la prima alla Scala quasi nessuno li acquista più. Lo sa bene Caterina Maestro, Ceo di DressYouCan, che sul noleggio ha fondato il suo business a Milano: «Tuttavia, il 2020 è stato un anno molto particolare per tutti e per questo motivo abbiamo pensato a una strenna speciale per le nostre clienti, una Dress Card con cui poter noleggiare fino a quattro abiti dall'intero catalogo DressYouCan. Un regalo adatto a tutte, ma uguale per nessuna, da fare a una persona speciale o da donare a se stesse». Non solo vestiti, per aggiungere un tocco fashion al proprio look si possono affittare gioielli, tra cui collane, bracciali e orecchini scintillanti, ma fate attenzione a non esagerare se non volete brillare più dell'albero di Natale. Nulla è lasciato al caso. Si può avere persino una tavola impeccabile in affitto. 

Bitossi Home per esempio noleggia il servizio di piatti delle feste tra angeli, ispirazioni vintage e universi floreali, per una settimana o anche solo per un giorno. Bello trasformare la propria abitazione in un teatro tra scenografie che guardano alla tradizione strizzando l'occhio alle tendenze del momento. I cultori della sharing economy lo sanno bene che muoversi in leggerezza è una preziosa filosofia di vita. Siamo entrati nell'era in cui l'uso vince sul possesso per frenare gli acquisti spasmodici e promuovere l'affitto di beni effimeri che servono per una sera. 

LOCAZIONI RISCHIOSE
Però attenzione, non tutti gli affitti sono leciti, in questo periodo. C'è chi sta cercando di aggirare regole e divieti per prendere in locazione casali dove organizzare la festa di Capodanno in barba alle raccomandazioni del governo. Un comportamento da irresponsabili che va condannato con fermezza, perché si mette a rischio non solo la salute di chi partecipa, ma anche la nostra. Le limitazioni sono essenziali per proteggere tutti, in particolare i più deboli, gli anziani, i nostri genitori e i nonni d'Italia. Se per un anno non brindate insieme a cento persone, che sarà mai. Anzi. Vi farà solo bene. Un po' di solitudiane sollecita la rilfessione.

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