Coronavirus, bollettino 10 febbraio: contagi e morti, meglio di una settimana fa. Verso dati da "zona bianca"?
Continua a migliorare lentamente ma costantemente la situazione epidemiologica dell’Italia, che per ora non sembra risentire particolarmente del passaggio in zona gialla di gran parte delle regioni, in attesa di vedere che cosa succederà dopo il 15 febbraio, quando dovrebbero essere consentiti nuovamente gli spostamenti tra regioni, bloccati lo scorso dicembre. Il bollettino di mercoledì 10 febbraio dà conto di 12.956 contagiati, 16.467 guariti e 336 morti: dati in leggero miglioramento rispetto a settimana scorsa, in particolare dal punto di vista dei decessi, che sette giorni fa erano stati 476.
Inoltre c’è stato un aumento dei tamponi analizzati: oggi sono stati 310.994 con tasso di positività registrato al 4,2 per cento (+0,3 rispetto a ieri). Prosegue il trend positivo anche a livello ospedaliero, con il saldo dei ricoveri in reparti Covid che nelle ultime 24 è pari a -232 (19.280 posti letto attualmente occupati), mentre quello in terapia intensiva è -15 (2.128 posti letto occupati) a fronte di 155 ingressi del giorno. Gli attualmente positivi sono scesi a 410.111, la stragrande maggioranza dei quali (388.703) è asintomatica o comunque si trova in isolamento domiciliare senza richiedere cure ospedaliere.
Nel frattempo prosegue la campagna di vaccinazione, che ha raggiunto quota 2.712.988 persone che hanno ricevuto la dose: inoltre in giornata è arrivata la raccomandazione da parte dell’Oms di utilizzare il siero di AstraZeneca anche per gli over 65. Per quanto riguarda le regioni, la situazione generale rimane abbastanza sotto controllo: solo in quattro sono in quadrupla cifra di contagio, si tratta di Lombardia (1.849), Campania (1.635), Puglia (1.063) e Lazio (1.027).