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Corrado Formigli, lo scoop a PiazzaPulita: "Coronavirus, variante inglese almeno nel 20% dei casi in Italia"

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“Posso anticiparvi una notizia che abbiamo verificato con l’Istituto superiore di sanità: sono in corso delle analisi, ma pare che la variante inglese in Italia sia almeno nel 20 per cento dei casi Covid”. È l’anticipazione offerta da Corrado Formigli durante l’ultima puntata di PiazzaPulita, andata in onda venerdì 11 febbraio su La7. Tralasciando per un momento tutto ciò che riguarda il M5s e il governo che Mario Draghi formerà ufficialmente nelle prossime ore, il discorso si è spostato sull’emergenza sanitaria, che è tuttora in corso. 

 

 

“Dall’analisi coordinata dall’Iss è emerso che la variante inglese, quella più contagiosa, è ampiamente diffusa sul territorio nazionale”, ha dichiarato Formigli che ha poi fatto un paragone con gli altri principali paesi europei: “Germania e Francia hanno un tasso di presenza della variante inglese tra il 18 e il 20 per cento, l’Iss si aspetta una cifra simile a questa anche per l’Italia. Ciò vorrebbe dire che un nuovo contagio su cinque è da variante inglese, che però è più contagiosa e quindi rischia di diffondere ancora di più il virus. Altro che questione Di Battista e Di Maio, questo sarà un tema molto importante per il governo Draghi”. 

 

 

Poi Formigli si è avvalso del parere di Andrea Crisanti, che ha messo in chiaro che la ricetta per porre un freno alle varianti è la stessa di sempre: “Torniamo sempre lì, siamo a quasi 3 milioni di vaccinati che sono ancora un po’ pochini, intanto dobbiamo diminuire tutte le possibilità di trasmissione del contagio. La Germania ha prolungato il lockdown per questo e intanto sta facendo una campagna di vaccinazione aggressiva”. 

 

 

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