Cerca
Logo
Cerca
+

Food influencer aprono locali a Roma, Milano e Napoli: "Il Covid non ferma il nostro sogno Golocious"

Esplora:

Giuliana Covella
  • a
  • a
  • a

Affamati e folli. I giovani food influencer Vincenzo Falcone e Gian Andrea Squadrilli incarnano alla perfezione il pensiero di Steve Jobs. E al grido «il Covid non spegnerà il nostro sogno» hanno proseguito nell’espansione della loro impresa: Golocious. E mentre in tempi di crisi tante saracinesche si abbassano per sempre, loro hanno aperto addirittura cinque attività di ristorazione, tre a Napoli, una a Roma e una a Milano, che si vanno ad aggiungere all’inaugurazione del loro progetto a dicembre del 2019 a Sorrento. «Avevamo già programmato di aprire e non vogliamo assolutamente fermare il progetto, gli investimenti già erano stati fatti. Tenevamo molto anche a dare un segnale forte al settore della ristorazione che è tra quelli più colpiti» raccontano.  Fece notizia il loro primo test ai tempi del Covid, con l’inaugurazione di Golocious Burger & Wine a Napoli (in piazza Fuga) il primo giorno della Fase 2 a maggio. All’ora, come ancora oggi, non era possibile servire al tavolo, e per farsi conoscere sono partiti con asporto e delivery, vedendo nel periodo buio una opportunità: «Possiamo farci conoscere sfruttando a pieno le nuove tecnologie con le app e la potenza dei social network per entrare nelle case di chi non ci conosce» dicono forti dei loro milioni di fan sul web. Un gesto coraggioso ma ben ponderato. A quella apertura è seguita quella di Roma (in viale Isacco Newton, 68) a ottobre, in un periodo di grande incertezza, utilizzando lo stesso schema di Napoli con asporto e delivery. Infine, a dicembre la terza a Napoli in via Cimarosa 144. A proseguire nell’espansione in tutta Italia della loro impresa nonostante le incertezze è arrivata a gennaio l’inaugurazione a Milano, in dark kitchen al NYX Hotel Milan di Leonardo Hotels, grazie all’accordo con Fedegroup. Il progetto è volto a esportare in tutta Italia una nuova visione del food porn americano, che si distacca dal junk food per evolversi in prodotto d’eccellenza, frutto di costante ricerca delle materie prime e di studi sull’estetica. Per farlo hanno unito le loro esperienze nella ristorazione e nella comunicazione per dar vita al brand Golocious con la mission di far godere occhi, palato e stomaco. Come insegna c’è una bocca sorridente. Ogni locale ha il suo format. Quelli a Milano e Roma così come il primo di Napoli puntano forte su burger, carne e vino. Nel capoluogo partenopeo ce n’è uno che punta su pizza e cucina - con una pizza contemporanea che guarda alla tradizione ma strizza l’occhio all’emozione del food porn (anche gluten free), e una cucina che rivisita in chiave food porn la trattoria tradizionale italiana - l’altro sulla pizza in teglia come quello di Sorrento. Con l’utilizzo di nuovi packaging ecosostenibili i clienti possono avere a casa burger ricchi e gustosi, racchiusi da un bun sofficissimo e dolce che sembra sciogliersi al palato, e fritture croccanti e friabili. 

Dai blog