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Bimbi maltrattati all'asilo

Arrestate due maestre

Franci Belotti
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In manette due maestre di un asilo nido di Pistoia. L'accusa? Maltrattamenti ad alcuni piccoli. Le donne arrestate dagli agenti della squadra mobile, dopo una complessa attivitàdi indagine iniziata nell'agosto scorso dopo le denuncie presentatedai genitori di alcuni bambini, sono due italiane di 41 e 28 anni. Riscontri resi possibili anche grazie all'utilizzo di telecamere di videosorveglianza installate dalla polizia nei locali dell'asilo. Un bambino di otto-dieci mesi vomita e subito un'educatrice lo schiaffeggia sulla nuca, il bambino cade sul suo vomito e la donna lo solleva da terra prendendolo brutalmente per un braccio. E' l'ultimo episodio, tutto quanto documentato sulle telecamere che erano state installate sul posto per testimoniare i drammatici episodi che accadevano quotidianamente tra quelle mura. "Davanti a questa immagine ripresa dalle telecamere - ha spiegato il procuratore Renzo Dell'Anno - non potevamo attendere oltre. Dovevamo tutelare i bambini e non potevamo permettere altri maltrattamenti". Ad essere state arrestate sono la responsabile dell'asilo nido, Anna Scuderi, 41 anni, di Pistoia, residente a Quarrata, e l'insegnante Elena Pesce, 28 anni, residente a Pistoia. A gestire l'asilo era la società "Il Giardino dell'Infanzia" di cui è titolare Anna Scuderi. Il procuratore ha immediatamente avvertito il sindaco di Pistoia Renzo Berti della situazione, che ha provveduto, con l'invio di personale specializzato, a prendere in mano la gestione della scuola. Le accuse - I piccoli subivano vari castighi. Sarebbero stati tenuti chiusi al buio nei bagni, non veniva dato loro da bere, venivano fuori dalle aule al freddo, venivano strattonati con forza tanto che spesso alcuni sarebbero tornati a casa con arrossamenti. Tempo fa un bambino tornò a casa con una spalla lussata ma all'episodio non venne dato particolare peso in quanto i genitori pensavano potesse essere stato un episodio banale durante il gioco tra bimbi. "Ora, alla luce di quanto registrato dai filmati, rivaluteremo tutte le segnalazioni avute anche in passato", ha detto il procuratore Renzo dell'Anno. Sindaco - Le prime segnalazioni risalgono a ottobre. L'asilo nido era autorizzato dal 2005. Il sindaco di Pistoia Renzo Berti ricorda come, tuttavia, "in tutti questi anni non è mai pervenuta alcuna segnalazione su aspetti critici nella conduzione del servizio. Solo a fine ottobre dell'anno in corso è stata trasmessa dalla Regione Toscana la segnalazione di un genitore preoccupato di voci raccolte su comportamenti scorretti adottati nei confronti dei bambini frequentanti". Un episodio in seguito al quale, subito dopo, "i responsabili competenti dell'assessorato all'educazione e alla formazione - spiega il sindaco - si sono attivati per un richiamo e un chiarimento diretto con la titolare del nido. In questo incontro sono state ulteriormente ribadite le garanzie che devono essere assicurate per dare ai bambini benessere e attenzioni". Il primo cittadino Berti si dice "sdegnato" e continua : "Ciò che è accaduto è di una gravità inaudita e genera una macchia sull'immagine di Pistoia, costruita con anni di eccellenze e di impegno nella gestione dei servizi per l'infanzia". Il sindaco sottolinea come "l'asilo che si è reso protagonista di questo gravissimo episodio non è di gestione comunale nè è convenzionato con i nostri servizi". "È la conferma - conclude - che il servizio pubblico offre maggiori garanzie di sicurezza e di controllo, anche sull'operato del personale, rispetto ad alcune iniziative private".

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