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Coronavirus, bollettino 17 marzo: 23mila contagi, 431 morti e nuovo record di ingressi in intensiva

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Per il secondo giorno consecutivo è stato ritoccato il record di ingressi del giorno in terapia intensiva. Ieri erano stati 319, oggi sono diventati 324: davvero tanti, che riflettono come nelle settimane precedenti le varianti del coronavirus siano circolate molto rapidamente e un po’ ovunque. La situazione epidemiologica dell’Italia rimane quindi molto seria, con il picco che è atteso per la settimana prossima, dopodiché le misure restrittive adottate dal governo presieduto da Mario Draghi dovrebbero sortire gli effetti sperati abbassando gradualmente la curva. 

Il bollettino di oggi, mercoledì 17 marzo, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 23.059 contagiati, 19.716 guariti e 431 morti su 369.084 tamponi analizzati, con il tasso di positività risalito al 6,2 per cento (+0,7 rispetto a ieri). Aumenta sempre di più la pressione sul sistema sanitario nazionale: oggi il saldo dei ricoveri in reparti Covid è +419 (26.517 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoveri in terapia intensiva è +61 (3.317) con 324 ingressi del giorno. 

Nel frattempo la campagna di vaccinazione è tornata su buoni ritmi, dopo un paio di giorni di frenata: attualmente sono state somministrate 7.101.882 dosi, circa 220mila in più di ieri. Per quanto riguarda invece le singole Regioni, sono ancora tante quelle in quadrupla cifra di contagio: guida la Lombardia con 4.490 nuovi casi, seguita da Campania (2.665), Piemonte (2.374), Veneto (2.191), Emilia Romagna (2.026), Puglia (1.734), Lazio (1.728) e Toscana (1.275). 

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