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Coronavirus, a Treviso un funerale diventa un maxi-focolaio: la sconcertante origine del contagio di gruppo

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Un funerale a Borso del Grappa, in provincia di Treviso, si è trasformato in un focolaio di coronavirus con 12 contagi già confermati e un’ottantina di persone che sono state costrette a mettersi in isolamento. Ancora non è stata ricostruita con certezza la causa scatenante del contagio, che rischia di trasformare un funerale in un evento ancora più triste e macabro. La funzione funebre era stata celebrata la settimana scorsa: all’inizio non sembravano esserci stati problemi, ma poi sono iniziati ad emergere i primi casi di positività di Covid e quindi è scattato l’allarme. 

 

 

 

 

Secondo le prime ricostruzioni, il contagio sarebbe da ricondurre al coro della chiesa che avrebbe cantato senza mascherine. L’Usl trevigiana ha ipotizzato che proprio tra i sedici componenti del coro ci sarebbe stato il primo positivo al coronavirus. Tutti i partecipanti al funerale sono starti rintracciati, messi in isolamento e sottoposti al tampone: in dodici sono già risultati positivi, ma non è escluso che purtroppo tale numero possa crescere ulteriormente. 

 

 

“Pare che la catena di contagi sia partita dal coro che ha partecipato al funerale, cantando senza indossare la mascherina”, ha fatto sapere la Ulls2, che poi ha aggiunto: “Purtroppo non è la prima volta che da una cerimonia religiosa si genera un focolaio”. La direttrice del coro ha però smentito nettamente: “Voglio precisare che tutti i membri del coro hanno rispettato tutte le norme di sicurezza anti-contagio. Tutti indossavano correttamente la mascherina mentre cantavano e il distanziamento è sempre stato osservato. Mai ci saremmo permessi in piena pandemia di non rispettare le regole o di abbassare la mascherina”.

 

 

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