Sequestrato il tesoro di Tanzi
Per valore superiore ai 100 ml
Aveva detto neppure una settimana fa di non sapere nulla delle opere d'arte che un servizio di Report sosteneva fossero state occultate nell'imminenza del crac del 2003. E invece i militari della Guardia di Finanza del nucleo tributario di Bologna hanno sequestrato a Parma, in tre cantine e soffitte di abitazioni di amici di un familiare dell'ex patron della Parmalat Calisto Tanzi, quadri definiti di grandissimo valore artistico che aveva fatto nascondere nelle cantine e nelle soffitte di tre appartamenti, due a Parma e uno nella vicina Pontetaro. La stima delle Fiamme Gialle è di un valore superiore ai 100 milioni di euro. Alcuni di Van Gogh, altri di Picasso, altri di Modiglioni e Cezanne, per finise con un autoritratto di Ligabue. Sono stati diciannove i quadri rinvenuti. C'è il ritratto di ballerina, matita su carta Degas, questa mattina si trova nell'ufficio del procuratore della Repubblica di Parma Gerardo Laguardia, accanto a un autoritratto di Ligabue, alla scogliera di Pourville di Monet del valore 10 milioni, una natura morta di Gauguin, un tronco d'albero di Van Gogh, una natura morta di Picasso datata 1944, un ritratto di signora, a grandezza naturale, di De Nittis. Ancora imballati invece sono un olio di Manet raffigurante alberi, una natura morta di Van Gogh, un acquerello su carta di Cezanne, un pastello di Pizarro, un paesaggi di Severini, una illustrazione di Grosz e una matita di Bergerie di Modigliani, ed altro ancora. L'operazione della Guardia di Finanza è scattata ieri sera ed è stata condotta tra Parma e Pontetaro. Le indagini che hanno portato ai sequestri si sono intensificate, con intercettazioni telefoniche anche di 30 ore in un solo giorno, dopo l'inchiesta trasmessa da Report domenica scorsa. ''Abbiamo recuperato i quadri del cavalier Tanzi - ha detto il procuratore Laguardia senza celare la legittima soddisfazione per il risultato raggiunto - l'indagine è partita dal servizio di Report. Avevamo dei sospetti su alcuni soggetti che sono stati confermati una volta che i loro telefoni sono stati messi sotto controllo''. Custodi inconsapevoli del tesoro sarebbero tre famiglie che abitano gli appartamenti dove i dipinti erano stati nascosti. Consapevole invece, Stefano Strini, genero di Tanzi perchè ne ha sposato la figlia Laura.Secondo le dichiarazioni dello stesso Strini i dipinti sono stati occultati prima del crac. I dipinti erano imballati e pronti per essere ceduti a magnati russi. Per un quadro di Monet c'era già un'offerta di un facoltoso uomo d'affari russo che aveva messo sul tavolo 10 milioni di euro, anche se il valore complessivo del ''tesoro'' supera di gran lunga i 100 milioni.