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Ciro Grillo, l'albergatore che ospitava la ragazza: "Distaccata e silente. Quando sono arrivati gli agenti in borghese, ho capito"

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Spunta una nuova testimonianza che complica la posizione di Ciro Grillo, figlio di Beppe Grillo, e dei due altri ragazzi accusati di violenza sessuale, il caso rimbalzato in modo fragoroso agli onori delle cronache dopo il video del comico M5s che ha suscitato tante polemiche. A parlare, in una intervista al Corriere della Sera, è Daniele, il titolare del bed & breakfast in cui soggiornava Silvia, una delle due ragazze che ha denunciato la presunta violenza.

 

Daniele spiega di aver conosciuto Silvia come una giovane "educata e carina", ma dopo quella notte è diventata "distaccata e silente". Insomma, secondo lui qualcosa è accaduto, qualcosa la ha segnata. L'albergatore ricorda di averi visto le ragazze tornare verso le ore 15. Scendono dal taxi e la sua compagna nota che Silvia e Roberta hanno gli stessi vestiti che indossavano la sera prima, quando erano uscite: "Ci sembrava strano che avessero passato la notte fuori perché erano qui da parecchi giorni e non erano ragazze che uscivano tutte le sere, se non ricordo male non erano proprio mai uscite di sera e men che meno erano rimaste fuori a dormire".

 

Quindi nota la camminata rapida, veloce, furtiva," gli occhiali scuri e la testa basse". Dritte in camera, l'umore cambiato: "Ci è sembrato più scuro, diverso". Inizialmente Daniele e la moglie pensavano a un litigio tra le due. Ma il giorno dopo Ferragosto arrivano due carabinieri in borghese e iniziano a fare delle domande: "E lì abbiamo capito". Il punto è che i militari hanno chiesto  informazioni sulle loro due ospiti, cercando di capire se al loro ritorno erano scosse, spettinate e se piangevano. E Daniele spiega: "Noi volevamo capire perché quelle domande, ma non ci hanno detto niente, finché ho fatto io una domanda precisa sulla violenza sessuale e anche se non c’è stata risposta ho capito che si trattava di quello".

E ancora, aggiunge: "Silvia mi è sembrata nervosa, aveva i modi e l’aria di chi aveva fretta di fare qualcosa". Tanto che quando si era offerto di darle un passaggio in auto, la ragazza si era rifiutata. "Ho saputo soltanto adesso che voleva andare in farmacia a prendere la pillola del giorno dopo. Lì per lì mi è parsa un po’ agitata, appunto. Nervosa", conclude Daniele.

 

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