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Coronavirus, bollettino 16 giugno: contagi e morti stabili, minimo di ingressi in terapia intensiva (grazie al vaccino)

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a essere sotto controllo e a far registrare un costante miglioramento. L’attenzione ormai è tutta rivolta alla campagna di vaccinazione, dato che negli ospedali i ricoverati con Covid sono per la stragrande maggioranza persone non vaccinate: chi invece si è già sottoposto all’inoculazione può sì prendere il Covid, ma molto raramente può sviluppare la malattia. Il bollettino di oggi, martedì 16 giugno, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 1.400 contagiati, 5.399 guariti e 52 morti su 203.173 tamponi analizzati. 

 

 

Il tasso di positività è stato rilevato allo 0,7 per cento (+0,1 rispetto a ieri), mentre gli attualmente positivi sono scesi a 101.855 e i deceduti sono arrivati a quota 127.153. Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione continua a scendere sempre di più e non rappresenta più motivo di allarme: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -269 (3.064 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -33 (471) a fronte di soli 9 nuovi ingressi, il numero più basso rilevato in tutto l’anno. 

 

 

Nel frattempo prosegue la campagna di vaccinazione, che ha raggiunto quota 43.261.692 dosi somministrate in totale. “Abbiamo vissuto mesi drammatici - ha dichiarato in giornata il ministro Roberto Speranza - siamo ancora in pandemia anche se in una fase diversa, in cui guardiamo con maggiore fiducia al futuro. A partire da venerdì avremo il 99 per cento del Paese in zona bianca”. 

 

 

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