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Variante Delta, rave party nel bel mezzo del focolaio a Lodi: "Ubriachi e drogati", terrore per il contagio

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Almeno settecento giovani, provenienti soprattutto dal Nord Italia, si sono dati appuntamento a Maleo, comune tra Lodi e Cremona che proprio in questa settimana è stato interessato da un sospetto focolaio Covid di variante Delta, la più contagiosa e temibile attualmente in circolazione. L’ex cava Geroletta è stata scelta come luogo di ritrovo per dar vita a un rave party, che è iniziato nella serata di sabato ed è tuttora in corso. 

Ovviamente l’evento non è autorizzato ed è stato definito un covo di no task, molto pericolosi soprattutto perché proprio in quel comune la variante Delta è già stata riscontrata: c’è rischio di provocare un vero e proprio disastro sanitario. “I ragazzi si stanno allontanando alla spicciolata”, hanno fatto sapere le forze dell’ordine che presidiano la zona per evitare eventuali incidenti. “Quando si potrà intervenire in sicurezza - hanno aggiunto - cercheremo di identificare gli organizzatori di questo evento”. 

Evento che ovviamente non rispetta alcun tipo di nome anti-Covid: dalle prime ricostruzioni è emerso che i giovani si sono dati appuntamento attraverso dei canali social riservati, ma il traffico lungo le strade statali hanno destato l’attenzione delle forze dell’ordine in servizio, che hanno poi scoperto il rave clandestino. Il sindaco di Maleo, Dante Sguazzi, ha commentato così la vicenda: “Tuttora sono lì delle persone, alcune ubriache o drogate, e qualcuno ha già segnalato persone nel parco giochi comunale per bisogni fisiologici. Speriamo tutto questo finisca presto”. 

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