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Padova, dottoressa no-vax sospesa? Un dramma per 1.300 abitanti: ecco le conseguenze

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I medici e gli operatori sanitari che assumono posizioni novax continuano a essere sospesi, ma quanto accaduto in provincia di Padova è molto particolare. A Cervarese Santa Croce, un paesino di circa 1.300 abitanti, la dottoressa Dina Sandon è stata sospesa, come è previsto che avvenga per chi assume posizioni novax ricoprendo incarichi così importanti all’interno della sanità.

 

 

Il problema, però, è che questa dottoressa è l’unica del paese, i cui abitanti adesso sono in preda al panico. Ed ecco che riemerge la solita questione della medicina territoriale, poco organizzata e spesso abbandonata all’iniziativa dei singoli. “Si avvisano i signori pazienti che sono stata sospesa dal mio incarico”, si legge sul cartello apparso sulla porta dell’ambulatorio del paese. Stando a quanto riportato dal Corriere Veneto, anche il telefono dell’ambulatorio risulta staccato: la segreteria indica di contattare lo sportello di Selvazzano Dentro, paesino limitrofo.

 

 

“Non avrei mai detto che potesse essere una novax - ha dichiarato una paziente della dottoressa Sandon - in tutti questi anni è stata sempre disponibile e di grande aiuto, non le ho mai sentito fare strani discorsi”. Quello della dottoressa Sandon non è però purtroppo un caso isolato: basti pensare che in Sardegna sono addirittura 57 i medici e i sanitari novax che sono stati sospesi, non avendo voluto ricevere neanche la prima dose.

 

 

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