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Variante Delta, "oltre le soglie critiche": le regioni condannate già ora alla zona gialla. Settembre, Italia in lockdown nonostante vaccini e Green pass

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Sardegna e Sicilia sembrano ormai “condannate” al ritorno in zona gialla. Le due isole hanno la situazione peggiore per quanto riguarda i ricoveri, che adesso pesano molto più dei contagi. Il fatto che continuino ad aumentare gli ingressi nei reparti Covid e nelle terapie intensive dovrebbe far riflettere i non vaccinati: il rischio è quasi unicamente loro, perché i vaccinati salvo rarissimi casi non sviluppano la malattia e non finiscono in ospedale. Forse l’obbligo al posto del green pass non sarebbe un’idea così peregrina… Anche perché a settembre nessuno avrà eventualmente voglia di chiudere per colpa di chi non si vaccina.

 

 

La Sardegna ha oltrepassato la soglia critica del 10 per cento prevista dai nuovi parametri per le terapie intensive: ha raggiunto l’11 per cento, come certificato dai dati Agenas, forniti dal ministero della Salute e aggiornati alla sera del 16 agosto. In Sicilia invece il tasso di occupazione in rianimazione è stabile al 9 per cento: le due isole sono anche le Regioni con la più alta incidenza settimanale di nuovi casi Covid ogni 100mila abitanti, che si attesta rispettivamente a 147,3 e 140,16, con in dato limite di 50 casi per 100mila abitanti.

 

 

Per quanto riguarda i reparti ordinari, la Sicilia è la prima a superare la soglia critica del 15 per cento: più precisamente è rilevata al 16, ma non è l’unica regione in rialzo da questo punto di vista. La Calabria è salita al 14 per cento, la Basilicata al 10 e la Sardegna al 9. La situazione nazionale, però, non è particolarmente allarmante: il tasso medio di occupazione delle intensive si attesta al 5 per cento, mentre quello di occupazione dei reparti Covid al 6. Ciò significa che per ora solo le due isole sono da zona gialla, il resto d’Italia è ancora al sicuro.

 

 

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