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Bollettino 27 agosto: segnali preoccupanti dagli ospedali. Intensive, tassi di occupazione pericolosi in diverse Regioni

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo, anche se i segnali che arrivano dagli ospedali non sono dei migliori con settembre che è ormai alle porte e quindi la ripresa di tutte le attività scolastiche e lavorative. Anche se, a proposito di scuola, le ultime notizie sono incoraggianti: secondo l’ultimo report settimanale pubblicato dalla struttura del commissario Figliuolo, la percentuale di personale scolastico e universitario che ha ricevuto la prima dose ha raggiunto quota 90,45 per cento.

 

 

Il bollettino di oggi, venerdì 27 agosto, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 7.826 contagiati, 6.717 guariti e 45 morti su 265.480 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 2,9 per cento (-0,3 rispetto a ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione è ancora bassa ma in leggero e costante aumento: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +55 (4.114 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +8 (511) a fronte di 42 nuovi ingressi.

 

 

Gli attualmente positivi sono saliti a 138.118, i deceduti invece a 129.002. Nel frattempo la campagna di vaccinazione ha toccato quota 76.493.946 dosi somministrate in totale. Resta però la preoccupazione per diverse regioni: la Sicilia è prima per superamento degli indicatori decisionali per la pandemia da Covid, con un tasso di occupazione in terapia intensiva al 12,1 per cento. Segue la Sardegna all’11,2.

 

 

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