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Covid, come saremo ridotti a Natale: "Rimandare tutto", l'inquietante profezia di Pregliasco

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Sono alte le aspettative sul prossimo Natale, visto che quello dell'anno scorso è stato vissuto all'insegna delle restrizioni e delle zone rosse causa Covid. Non c'era ancora il vaccino e il numero di contagi era molto più alto di quello attuale. Tuttavia, secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, sarebbe meglio rimandare i festeggiamenti al 2022: "I pranzi di Natale numerosi sarebbe meglio rimandarli all'anno prossimo. Meglio fare su Zoom o Skype, come stiamo facendo adesso", ha detto, predicando quindi una linea di massima cautela. 

 

 

 

Ospite di "Un giorno da pecora" su Rai Radio 1, l'esperto ha parlato anche dell'utilizzo del Green pass: "Spero che termini con il mese di dicembre. Se si arrivasse al 90% dei vaccinati, potremmo velocizzare la fine delle restrizioni. Se si vaccinassero altri 2 milioni di italiani, spero ad esempio che potremo togliere l'obbligo della mascherina al chiuso".

 

 

 

Sulla nuova ondata che sta preoccupando il Regno Unito, invece, ha detto: "Spero non sia una nuova variante che si è insinuata, ma che sia solo l'effetto di una temerarietà attuata fin da subito in quel Paese. Noi invece vediamo la luce in fondo al tunnel, ma siamo ancora all'interno del tunnel". Secondo Pregliasco, quindi, il più alto numero di contagi in Inghilterra sarebbe dovuto a comportamenti poco prudenti adottati nei mesi scorsi. Ecco perché secondo lui in Italia non è ancora tempo di abbassare la guardia.

 

 

 

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