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Bollettino 11 novembre, oltre 8.500 casi e 67 morti. "Serve la zona gialla", ecco le regioni a rischio

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Aumentano i contagi da Covid in Italia. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 8.569 nuovi casi di coronavirus a fronte di 595.812 tamponi effettuati (mentre il giorno prima l'incremento era stato di 7.891 su 487.618 test). Secondo i dati dell'ultimo bollettino del ministero della Salute si sono registrati altri 67 decessi (contro i 60  di mercoledì 10 novembre) per un totale, da inizio pandemia, che arriva a 132.618. In terapia intensiva sono ricoverati 422 pazienti (meno 1) mentre i guariti sono 4.569. Il tasso di positività è sceso all'1,4%.

Preoccupa la situazione in Friuli Venezia Giulia, in particolare a Trieste. "L'aumento dei casi Covid è drammatico e a questo punto serve la zona gialla", avverte Alberto Peratoner, presidente del sindacato degli anestesisti rianimatori Aaroi-Emac del Friuli Venezia Giulia. "C'è un incremento progressivo dei ricoveri ospedalieri - sottolinea all'Adnkronos Salute - a media e bassa intensità, ma siamo sopra il 10% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva. Su questo fronte l'incremento è più lento, 1 caso ogni 24-48 ore, quindi c'è ancora margine, ma se ci sarà un improvviso aumento dovremmo chiedere aiuto".

A Trieste, poi, "registriamo 20 ricoveri Covid al giorno" negli ospedali di Cattinara e Maggiore, prosegue Peratoner. "Con la necessità negli ultimi giorni di chiudere reparti per adattarli ai pazienti Covid". 

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