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Covid, schizza l'incidenza: la nuova mappa dell'Italia a colori. Natale, chi è quasi condannato

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Se non ci sarà un cambio dell'andamento dei contagi sono almeno cinque le Regioni che entro Natale rischiano di finire in zona gialla: Veneto, Calabria, Liguria, Marche e Lazio. Incerta rimane la Lombardia, che ha un numero alto di nuovi casi positivi, ma è ancora sotto la soglia critica per l’occupazione dei posti letto, anche se di pochissimo per quanto riguarda le terapie intensive. Subito in zona gialla la provincia di Bolzano, che si aggiunge al Friuli-Venezia Giulia. Nel frattempo in tutta Italia risalgono i contagi settimanali per 100mila abitanti portando l’incidenza a 155, una settimana fa era a 125.

Si passa in zona gialla quando il numero dei nuovi contagiati per 100 mila abitanti supera i 50 casi a settimana ei letti occupati in terapia intensiva sono oltre il 10% e quelli in area medica oltre il 15%. In arancione si finisce quando il tasso delle terapie intensive supera il 20% e l’area medica supererà il 30%. Mentre per essere in zona rossa le terapie intensive devono superare il 30% e l’area medica va oltre il 40%.

Intanto sono i  numeri a fare che l'Italia sia di nuovo a rischio cambio colori. Sono infatti 645,7 i nuovi contagiati su 100 mila abitanti nell’ultima settimana nella provincia di Bolzano con il 19,8 % di posti occupati in area medica e 17,5%in terapia intensiva. 336,3 i nuovi positivi in Friuli Venezia Giulia e sale anche il livello di occupazione degli ospedali: 23% in area medica, 14,9 in terapia intensiva. In Valle D’Aosta ci sono 309 casi, 28,3% in area medica con solo il 3% in terapia intensiva. L’Emilia-Romagna ha 198,7 positivi, 8,1 ricoveri lievi, 8,4 gravi. La Lombardia ha 148,7 casi e il 13,4% di letti occupati in area medica e 7,3 in terapia intensiva. Le Marche hanno 192,6 casi, 9,5% nei reparti ordinari, 12% in terapia intensiva. La Liguria ha 192,5 casi con un livello in entrambi i reparti ospedali al 9,3. Il Lazio conta 172,1 nuovi casi e ha il 10,8% di posti pieni in area medica mentre le terapie intensive sono a 7,8. La media italiana per l’occupazione dei posti in area medica è arrivata al 9,1%, per quelli in terapia intensiva al 7,3%. Il governo spera che la campagna vaccinale prosegua alacremente per evitare un Natale al chiuso.

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