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Super green pass, il primo multato? Si giustifica così: un disastro che gli costa 400 euro

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C'è il primo multato del giorno. Dal 6 dicembre è in vigore il Super Green pass che obbliga, per poter accedere a diversi servizi come i ristoranti, a mostrare il certificato verde rafforzato. Non solo, perché per entrare sui mezzi pubblici fino al 15 gennaio sarà necessario mostrare il Green pass di base, quello a cui eravamo già abituati. Ed ecco che arriva la prima sanzione. A essere multato per primo durante i controlli del Green pass per i passeggeri di bus e metro è un uomo residente a Roma. A sanzionarlo gli agenti della polizia locale alla fermata dei bus di piazzale Flaminio. Il passeggero era appena sceso dall’autobus quando gli agenti gli hanno chiesto di esibire il certificato verde. "Non ce l’ho perché volevo vaccinarmi nei prossimi giorni" si è giustificato il 50enne. Per lui è scattata subito una sanzione di 400 euro.

 

 

A essere esenti al certificato verde "rafforzato", quello che viene rilasciato solo se guariti dal Covid o se si ha completato il ciclo vaccinale, coloro che non possono vaccinarsi per motivi di salute, per motivi di età (i bambini sotto i 12 anni che tuttavia non hanno bisogno del certificato per nessuna attività), per aver partecipato alla sperimentazione del vaccino Reithera o per aver ricevuto le dosi di Sputnik nella Repubblica di San Marino. Tutti gli altri dovranno dunque mostrare il nuovo Green pass. 

 

 

Intanto l'Austria è il primo paese europeo ad aver vagliato l'obbligo vaccinale. Da febbraio il governo di Alexander Schallenberg potrebbe introdurre l'imposizione e salatissime multe con cadenza trimestrale a chi ancora non si è vaccinato. "Il nostro obiettivo - ha detto il cancelliere - rimane quello di dare ai vaccinati il massimo di libertà possibile". 

 

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