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Vaccino, 400 euro per una dose di siero falso: clamoroso a Palermo, chi è coinvolto nel raggiro. Duro colpo per lo Stato

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Il leader dei No vax Filippo Accetta è tra i tre fermati dalla Digos di Palermo per false vaccinazioni all'hub della Fiera del Mediterraneo. Con lui anche l'infermiera che ha fatto finta di iniettare le dosi, che si chiama Anna Maria Lo Brano. Il terzo fermato è Giuseppe Tomasino, anche lui No vax e amico di Accetta. Otto le perquisizioni effettuate e 11 i Green Pass bloccati. Coinvolto nell'indagine pure un poliziotto. 

Quattrocento euro era la tariffa corrisposta per sottoporsi alla falsa vaccinazione e ottenere così il Green pass. E' quanto emerge dall'indagine della Digos che stamattina 21 dicembre ha portato al fermo dei tre soggetti. L'accordo prevedeva che, dietro il pagamento della somma in denaro, Anna Maria Lo Brano, somministrasse per finta le dosi di vaccino anti Covid permettendo così ai soggetti di ottenere la certificazione verde.

L'infermiera, secondo quanto ricostruito grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, agiva sempre nello stesso modo: dopo avere svuotato il vaccino contenuto nella siringa in una garza in cotone, inseriva l'ago nel braccio del finto vaccinato senza iniettare alcunché e senza muovere lo stantuffo della siringa. 

Oltre al leader No vax e al suo amico, entrambi fermati, le vaccinazioni solo su carta sarebbe state somministrate ad altre otto persone, tra cui un'infermiera dell'hub e un poliziotto in servizio alla Questura di Palermo

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