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Covid, "zona arancione inevitabile": ecco la prima regione che crolla, grossa sorpresa in Italia

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Una prima regione sta per "crollare", per piegarsi alla zona arancione. I dati non lasciano scampo e le conferme arrivano dai vertici. Si tratte delle Marche. Inequivocabili le parole del presidente, Francesco Acquaroli, a margine della seduta di oggi, mercoledì 29 dicembre, del consiglio comunale: "Di questo passo vedo inevitabile il rischio della zona arancione", ha rimarcato.

 

Il punto è che nelle ultime 24 ore sono 1.707 i positivi al SARS-CoV-2 rilevati nelle Marche, una quota che fa salire l'incidenza dei casi positivi da 365,79 casi su 100mila abitanti di ieri a 423,80 casi odierni. E ancora, il governatore ha rimarcato come "aumentando di 6-7 numeri giornalieri l'area medica e di 1-2 unità la terapia intensiva", anche se "i numeri non sono tantissimi" rispetto a quello dei positivi "il cumulo delle quotidianità porta a raggiungere le percentuali previste dal decreto". Insomma, zona arancione.

 

E ancora, Acquaroli ha ricordato come "qualche settimana fa parlando del Super green pass avevo detto che se poteva essere un incentivo alla vaccinazione non sarebbe servito per fermare il contagio. Purtroppo il numero dei contagi è elevatissimo", anche se "per fortuna a questi numeri non corrisponde un numero elevatissimo di ricoveri ospedalieri, però è chiaro che aumentando la base dei contagi, una percentuale minima finisce o in area medica, o più raramente in terapia intensiva. Occorre comprendere come gestire questa fase", ha concluso con un implicito appello a rivedere le regole in base alle quali scattano colorazioni e restrizioni.

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