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Zona gialla, cadono altre quattro regioni. Incubo-arancione, ecco chi rischia: la nuova mappa dell'Italia

Reparto Covid  

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Quattro regioni, Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Valle d'Aosta passano in zona gialla. È quanto prevede l'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. In particolare, in Emilia Romagna, l'indice Rt è salito a 1,38 e l'incidenza dei nuovi casi a 2.153 ogni 100mila abitanti. L'occupazione dei posti letto Covid ordinari è al 18% (dal 14%), mentre quella dei posti letto nelle terapie intensive è al 15% (era al 12%). La regione, dal 10 gennaio, è confermata in zona gialla: il passaggio di colore, come chiarito da una nota, è determinato dal superamento contemporaneo della soglia di sicurezza prevista per gli ultimi tre parametri.

 

 

La Valle d'Aosta "presenta un'incidenza dei contagi pari a 2255,9 casi ogni 100.000 abitanti, un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 42,4 per cento e un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 15,2 per cento". In Abruzzo sono oltre le soglie limite sia il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva sia quello relativo all'area non critica. In Toscana, la terapia intensiva è al 17%, i reparti ordinari al 18%. ​

 

 

La Liguria ha scongiurato il passaggio dalla zona gialla a quella arancione almeno fino a lunedì 17 gennai. Nelle prossime settimane però rischiano di tingersi di arancione altre regioni che al momento si trovano in zona gialla: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Trento e Piemonte.

 

 

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