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Bollettino, 36mila casi e 214 decessi: i morti scendono troppo lentamente. Cosa suggerisce il tasso di positività

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 Coronavirus, reparto di terapia intensiva

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Calano contagi e decessi. Il bollettino diffuso dal ministero della Salute, che aggiorna la situazione del Covid in Italia, registra 36.429 nuovi casi, a fronte dei 46.631 del giorno prima. Numeri, quelli di mercoledì 2 marzo, che portano il totale da inizio pandemia ad almeno 12.867.918 persone. Anche i decessi scendono, passando dai 233 di ieri ai 214 di oggi, per un totale di 155.214 vittime da febbraio 2020. Resta comunque molto lento il calo delle vittime giornaliere.

 

 

Rimane ancora stabile il tasso di positività, fermo all'8,8 per cento. Quest'ultimo, esattamente come 24 ore fa, risulta essere ai minimi dallo scorso dicembre. Buone notizie anche dagli ospedali. Sono sempre meno i ricoveri in terapia intensiva, dove si registra un - 27 (ieri -6) con 40 ingressi del giorno, e scendono complessivamente a 681, così come i ricoveri ordinari, 502 in meno (ieri -395) e 9.954 in totale. In flessione, dunque, gli attualmente positivi: 1.061.610 (-12mila), di cui 1.050.975 isolati a casa. 

 

 

Numeri che vanno di pari passo con la campagna di vaccinazione. Fino ad ora sono state somministrate 134.235.229 dosi di vaccino. Più nel dettaglio le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 48.258.712, l’89,35 per cento della popolazione over 12. I cosiddetti booster sono stati invece 37.589.850. Per quanto riguarda la somministrazione alla platea 5-11 anni, il totale con almeno una dose ammonta a 1.356.784 (il 37,11 per cento della popolazione) mentre hanno ultimato il ciclo vaccinale in 1.138.999 (il 31,15 per cento). La regione con il maggior numero di casi odierni è la Lombardia con 4.713 contagi, seguita da Campania (+3.650), Sicilia (+3.450), Veneto (+3.434) e Puglia (3.302). Mentre i tamponi processati sono stati in totale 415.288.

 

 

 

 

 

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