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Fatima, la profezia: "Apocalisse e nazioni distrutte". La mossa di Papa Francesco per cambiare il destino dell'umanità

A.M.
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Nella consacrazione della Russia e dell'Ucraina al Cuore Immacolato di Maria del prossimo 25 marzo, Papa Francesco vuole associare anche i tutti i vescovi cattolici del mondo. Lo hanno messo in chiaro ieri, dalla Santa Sede: l'atto sarà compiuto in comunione con le Chiese di tutti i continenti. E molte diocesi hanno già risposto affermativamente all'appello del vescovo di Roma. Non si lascia più spazio a nessun equivoco, allineandosi a quanto ripetuto a più riprese da suor Lucia dos Santos sulle modalità da seguire.

 

Fu nel 1929 che, afferma la veggente, «la Madonna mi disse: "È arrivato il momento in cui Dio chiede che il Santo Padre faccia, in unione con tutti i vescovi del mondo, la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato, promettendo di salvarla con questo mezzo"». Dodici anni prima, nell'apparizione a Fatima del 13 luglio 1917 riconosciuta dalla Chiesa, la Regina del Rosario aveva chiesto la consacrazione della Russia al suo Cuore immacolato, affermando che, se no, la Russia avrebbe diffuso «i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni- aveva aggiunto- saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte».

 

Ora il Pontefice torna a ribadire, all'approssimarsi di un esito apocalittico che ci avvicina all'autodistruzione del genere umano, che Dio ha un progetto salvifico sulla storia e non solo sui singoli individui. E la chiave interpretativa che ci propone è il messaggio della Madonna a Fatima. Che potrebbe essere l'avvenimento più importante non solo del XX secolo, durante il quale ha contribuito alla caduta dell'Unione sovietica e del suo impero socialcomunista, ma anche del XXI, per quanto è dato di sapere finora.

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