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Vladimir Putin, il sondaggio di Ferrari Nasi: "Gli italiani temono più l'Isis della Russia"

Arnaldo Ferrari Nasi
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Secondo gli italiani non è la Russia la grande minaccia alla sicurezza dell'Europa. Il primo pericolo sono invece i Paesi islamici, seguiti al secondo posto dalla Cina. Nel sondaggio che abbiamo condotto su un campione rappresentativo di italiani, gli invasori dell'Ucraina si piazzano solo al terzo posto. Un passo indietro. Il conflitto in atto e la situazione di tensione internazionale stanno oggi accelerando il dibattito sulla costituzione di un esercito europeo. Nello specifico, si sta pensando di implementare la struttura ed il numero dei «Gruppi Tattici dell'UE», gli EUBattlegroups, già operativi dal 2007, ma finora poco utilizzati. Si tratta di contingenti militari di reazione rapida dell'Ue: proprio questi «Gruppi Tattici» dovrebbero costituire la base della forza da cinquemila soldati approvata dai ministri dei Ventisette Stati dell'Unione; in sostanza il primo passo verso la costruzione dell'esercito europeo. Il dibattito sulla strategia della "Difesa comune" europea sta agitando anche la politica interna: in Italia, l'idea di alzare le spese militari verso il tetto del 2% del Pil come richiesto dalla Nato ha spaccato la maggioranza che sostiene il governo Draghi. Occorre ricordare comunque, che le strutture sovranazionali - come lo sarà l'esercito europeo, ma come lo è Unione Europea e, appunto, la stessa Nato non sono altro che palestre, arene, in cui cercare sempre di portare all'attenzione e fare prevalere i propri interessi nazionali.

IL CAMPIONE - Abbiamo chiesto dunque ad un campione rappresentativo di 1.000 italiani con età superiore ai diciotto anni quali fossero i Paesi extra-Ue più aggressivi nei confronti dell'Unione. Sono quelli su cui l'Italia secondo gli intervistati, al di là della situazione contingente, dovrebbe concentrarsi di più attraverso le organizzazioni internazionali cui appartiene. La maggior parte della popolazione interpellata, pari al 23%, non risponde la Russia, come ci si potrebbe aspettare, bensì i Paesi Islamici. L'Isis, in pratica, fa più paura di Putin. Il secondo pericolo segnalato in ordine di importanza è la Cina (18% di voti) e finalmente al terzo posto troviamo la Russia dello Zar con il 16%; seguono la Turchia (8%), Regno Unito (4%), e Stati Uniti con il 3%. Da rilevare che più di uno su quattro, ovvero il 28%, dichiara di non avere alcuna idea in proposito: sembrerebbe, anche questo, un indicatore della scarsa visione che l'Italia ha dimostrato negli anni in politica estera. Ancora una volta, è l'appartenenza politica, più che il profilo sociodemografico a distinguere gli italiani. Chi si sente di destra pone l'accento su una percepita aggressività dei Paesi Islamici e della Cina; al contrario, tra chi si sente di sinistra, si parla un po' di più di Russia e di Turchia. Tornando al dato generale, comunque, sembra chiaro che per gli italiani le attenzioni debbano essere rivolte a Sud, più che ad Est. Passato questo brutto momento, se ci sarà un vero esercito europeo, bisognerà ricordarlo.

Fondatore e direttore di Analisi Politica

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