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Roma, turista tedesca muore per un malore, il fidanzato: "Soccorsi arrivati tardi, non sapevano parlare inglese"

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Una turista tedesca è morta dopo diversi minuti di attesa perché - questa è la versione del suo compagno - gli operatori del 118 non avrebbero saputo parlare inglese. Accuse pesanti che la Regione Lazio si è affrettata a respingere. I fatti risalgono allo scorso gennaio: Janna Gommelt è stata colta da un malore mentre si trovava a Focene, centro del litorale romano, a bordo di un camper insieme al suo compagno Michael Douglas di 34 anni. I due avrebbero dovuto imbarcarsi a Fiumicino per Barcellona. 

 

 

 

Stando alla versione dell'uomo, i soccorsi ci avrebbero messo troppo tempo ad arrivare da loro, oltre 40 minuti, proprio perché l'operatore al telefono avrebbe avuto delle difficoltà con l'inglese. Questa versione, però, è stata smentita dalla Regione e dall'azienda regionale dell'emergenza sanitaria (Ares), che hanno deciso di rendere pubblica la telefonata in cui veniva chiesto aiuto. La conversazione risale alle 15 e 41 ed è durata circa due minuti. Il colloquio è avvenuto in inglese e ha permesso di geolocalizzare l'utente con le coordinate di latitudine e longitudine. 

La direzione di Ares ha spiegato che "l'ambulanza è arrivata in 18 minuti": "I mezzi sono stati correttamente inviati dove l'utente aveva riferito di trovarsi ma, all'arrivo sul posto, le equipe sanitarie non hanno trovato nessuno, dal momento che l'uomo aveva deciso autonomamente di spostarsi". In ogni caso, dopo aver trovato il camper, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare la morte delle giovane. Nelle scorse settimane la procura di Civitavecchia aveva avviato un fascicolo di indagine per poter effettuare l'autopsia. L'esame è stato svolto il 26 gennaio e un mese dopo gli inquirenti hanno dato il nulla osta per la restituzione del corpo. Il legale della famiglia della turista, però, ha spiegato di non aver ricevuto altre comunicazioni dalla Procura.

 

 

 

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