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Varese, Alessandro Maja uccide a martellate nel sonno moglie e figlia. Sconcerto a Milano, chi è

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Dramma a Samarate, nel Varesotto: Alessandro Maja, 57 anni, ha ucciso a martellate nel sonno la moglie di 56 anni e la figlia di 16, ferendo gravemente l'altro figlio di 23 anni ora ricoverato all'ospedale di Varese in gravi condizioni. L'uomo è uno stimato architetto con studio sui Navigli a Milano e svariati progetti di rilievo in Italia e all'estero. Bloccato dai carabinieri, il 57enne ora si trova in ospedale per accertamenti. Alle origini della folle strage familiare ci sarebbe il rapporto ormai compromesso con la moglie, Stefania Pivetta. A farne le spese i giovani figli Giulia e Nicolò, entrambi aggrediti nel letto della loro camera. Il padre, ancora sporco di sangue, avrebbe cercato poi di uccidersi dandosi fuoco. A lanciare l'allarme su quanto stava accadendo nell'abitazione sono stati i suoi vicini di casa. 

Con il duplice omicidio di Samarate sono già tre le tragedie famigliari che hanno scosso la provincia di Varese dall'inizio del 2022. Il primo drammatico episodio risale al primo gennaio quando Davide Paitoni, 40 anni, ha ucciso nella sua casa a Morazzone dove era in regime di arresti domiciliari il figlio Daniele di 7 anni e ha poi cercato il giorno successivo di ammazzare a Gazzada la moglie e madre del piccolo, da cui si stava separando. Il teatro del secondo dramma è stato Mesenzana, comune dell'Alto lago Maggiore nel Luinese. Nella villetta di via Pezza, la mattina del 24 marzo, Andrea Rossin, 44 anni, ha accoltellato a morte i due figli Giada, 13 anni, e Alessio, 7 anni, per poi togliersi la vita con la stessa lama. Era stata la madre a scoprire i cadaveri dei bambini quando era andata a prenderli dal padre per accompagnarli a scuola. 

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