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Moto, cambia tutto per la patente A: perché dovete fare attenzione al nuovo esame

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Importanti modifiche in arrivo per la patente A: il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha fatto sapere – durante un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera sulle problematiche della Motorizzazione Civile – che presto potrebbero essere riviste alcune regole. "In discussione ci sono alcune modifiche sulle modalità di esame e la validità della patente - ha detto il ministro in base a quanto riportato dall'Ansa -. In particolare per gli esami per il conseguimento della patente A, in quanto l’accesso progressivo non ha mostrato alcun effetto positivo sulla sicurezza stradale pur comportando un onere amministrativo notevole”.

 

 

 

“Con il decreto ministeriale del 27 ottobre abbiamo ridotto il numero dei quesiti delle prove di esame per la patente”, ha spiegato Giovannini. Le domande, infatti, sono passate da 40 a 30. In questo modo sarebbero diminuiti "i tempi di gestione, passati quindi da 30 a 20 minuti. Questo ha permesso di incrementare fino al 20% il numero di sedute giornaliere presidiate da ogni esaminatore, senza che questo determinasse un peggioramento della qualità dell’esame”.

 

 

 

"Entro il mese di luglio andrà in esercizio un sistema automatizzato per il riconoscimento facciale dei candidati attraverso parametri biometrici che consentirà un recupero di produttività di un ulteriore 20%, perché taglia drasticamente i tempi amministrativi di verifica per capire se chi si presenta all’esame sia effettivamente il destinatario della patente”, ha sottolineato Giovannini, facendo notare che “ci sono casi di sostituzione o tentata sostituzione al momento dell’esame”.

 

 

 

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