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Grignone, Claudio Ghezzi morto a 69 anni: tragedia assurda, cos'ha stroncato il re delle scalate

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Quello avvenuto nella giornata di ieri, domenica 12 giugno, è stato un tragico incidente che è costato la vita all'alpinista originario di Missaglia, Claudio Ghezzi, molto conosciuto nell'ambiente escursionistico. Il 69enne era famoso nell'ambiente, nel 2018 aveva tagliato un traguardo davvero eroico: le 5000 salite sulla vetta della Grigna. Una meta che nessuno è più riuscito a raggiungere. Da oltre 30 anni saliva ogni giorno in vetta per ammirare le sue amate montagne. Proprio la sua più grande passione però gli ha tolto la vita.

 


Come spiegato da PrimaLecco.it, l'allarme era stato lanciato nella mattinata di ieri, intorno alle 12.30. Claudio era impegnato nella ferrata al Sasso dei Carbonari, sulla montana del Grignone quando, nel tentativo di aiutare un amica, ha perso la vita: "Scendo ad aiutare un’amica. È con i figli piccoli e la salita è impegnativa. Ci vediamo dopo" queste le sue ultime parole prima di lasciare il rifugio Brioschi, 2.403 metri di quota sulla più nota delle cime lecchesi. Proprio in quei giorni Claudio stava preparando la festa per i 70 anni. Era prevista per il 4 luglio.

 

 

Era arrivata poco prima una telefonata all'alpinista da parte dell'amica, la quale doveva affrontare un tratto attrezzato con le catene. Ghezzi è sceso per andarle incontro e si è messo a risalire la strada che ha percorso migliaia di volte. Forse è stata una roccia instabile, o forse il terreno, ma Claudio all'improvviso scivola e precipita nel vuoto. Troppo forte l'impatto con il suolo. Inutile l'intervento dell'elicottero di Areu, in volo da Como, e le squadre di soccorso alpino. Non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La sua montagna se l'è portato via. 

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