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Marmolada, paura per Draghi: l'elicottero atterra a Verona. Il bilancio: 8 morti, 8 feriti, 15 dispersi

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Ci mancava solo la pioggia. Le ricerche dei dispersi sul ghiacciaio della Marmolada dopo il tremendo collasso del serracco di Punta Rocca per ora sono sospese. Mancano all'appello ancora 15 persone e ogni ora che passa la possibilità di ritrovarle vive diventa sempre più bassa. "Dobbiamo essere chiari: trovare qualcuno in vita con questo tipo di eventi è una possibilità molto remota perché l'azione meccanica di questo tipo di caduta è veramente impattante sulla persona", ha chiarito Alex Barattin, delegato del Soccorso alpino per la seconda zona Dolomiti-Bellunesi. Per ora sono stati riportati alla luce otto corpi, mentre quattro persone ritenute disperse nel crollo sono state rintracciate, sane e salve. "In questo momento la situazione è critica perché c'è la possibilità di avere dei distacchi, nessuno può entrare nel ghiacciaio", ha spiegato Barattin. "Stiamo monitorando tutto con i droni, laddove riscontriamo qualcosa di dettaglio andiamo a intervenire con l'elicottero"."Le operazioni di ricerca ripartiranno oggi appena le condizioni meteo ci permetteranno di continuare".

 

 

Il maltempo ha impedito anche al premier Mario Draghi di raggiungere in aereo il Centro di Coordinamento della protezione civile di Canazei. Il velivolo di Stato è dovuto atterrare con l'elicottero a Verona e da lì ha proseguito in automobile il centro altoalesino a ridosso della Marmolada. A Canazei, ad attenderlo il presidente del Veneto Luca Zaia che ha commentato la tragedia: "Dieci gradi su a Punta Rocca significano scioglimento. Da qui a pensare che si stacchi un 'condominio' di ghiaccio con detriti e massi ciclopici ne passa molto. Penso che sia stata anche una tragica fatalità". "Siamo costretti alla conta delle auto nei parcheggi e in particolar modo è tragica rispetto agli stranieri che magari non avvisano casa o sono abituati a farsi vivi a fine vacanza e questo pensa ancora di più. Il contesto nel quale è avvenuta la frana è un contesto nel quale i corpi sono dilaniati, c'è un problema d'identificazione. Adesso cercheremo di capire cosa si potrà fare, ovviamente l'area va interclusa", ha aggiunto Zaia che lancia anche un appello anche ai cittadini di evitare d'intasare o d'intralciare i lavori. "Speravamo che si salvassero molte più persone, e quindi siamo veramente inquietati dalla conta, una conta che rischia di essere veramente tragica, lo è già adesso, lo sarà ancora di più. La verità è che le temperature si sono innalzate molto".

 

 

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