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Supermercato, la stangata della carne di pollo: ecco le cifre dei rincari

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L’inflazione a livelli record è una diretta conseguenza della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina e dalle sanzioni che l’Europa e l’Occidente in generale hanno adottato nei confronti di Mosca. Per famiglie e risparmiatori ciò si traduce in un’impennata mostruosa per quanto concerne il costo della vita: a giugno l’inflazione ha infatti raggiunto l’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; si tratta del tasso più alto negli ultimi 36 anni.

 

 

Ad aumentare sono stati soprattutto i prezzi dell’energia (+48,7% rispetto a un anno fa), ma sono tutti i settori a essere fortemente penalizzati: l’incremento dei prezzi non sta risparmiando i beni alimentari e della cura di casa e persona, così come i voli aerei, le bollette e tutto ciò che è connesso al tempo libero. Pure acquistare verdura e frutta fresche è diventato un problema: una famiglia di quattro persone spende in media 68 euro in più dell’anno scorso per la frutta e addirittura 115 per la verdura.

 

 

È anche stata stilata da Assoutenti la classifica degli alimenti che hanno subito i rincari maggiori: olio di semi (+68,6%), burro (+27,7%), farina (+20,5%), pasta (+18,3%), carne di pollo (+15,1%), riso (+13,7%), gelati (+13,4%), succhi di frutta (+9,4%), acqua minerale (+8,3%). Situazione complessa anche per chi va in vacanza, con i biglietti aerei aumentati quasi del doppio (+90,4%), mentre alberghi e strutture ricettive presentano ricorsi mediamente del 18,1%.

 

 

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