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Meteo, quando scatta il "cambio radicale": adesso c'è la data

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Sicuramente bisognerà aspettare ancora, ma poi la pioggia arriverà. "C'è già una data per il suo ritorno", scrive il colonnello Mario Giuliacci sul suo sito meteogiuliacci.it. "Il mese di luglio quindi non lo passeremo solo in compagnia dell'alta pressione, e ci sarà anzi spazio anche per il passaggio di una perturbazione capace di portare un po' di piogge, sebbene solo su alcune parti del Paese".

Ma andiamo con ordine. "Nell'ultima parte di questa settimana l'alta pressione non allenterà la presa sull'Italia, e lascerà appena spazio a qualche breve temporale pomeridiano sulle zone alpine: ecco allora che anche il weekend del 16-17 luglio sarà sostanzialmente asciutto. E non sembra che la situazione sia destinata a grandi cambiamenti neppure per gran parte della prossima settimana quando, al contrario, l'Anticiclone Nord-Africano consoliderà gradualmente la sua posizione sull'Italia, causando tra l'altro una nuova impennata del caldo", prosegue Giuliacci.

Insomma, fino a venerdì 22 luglio, osserva ancora, "il tempo rimarrà in generale asciutto, con piogge praticamente assenti. Nell'ultima parte della prossima settimana invece l'alta pressione mostrerà i primi segni di stanchezza e, pur senza cedere davvero il passo, consentirà l'infiltrazione di aria relativamente più fresca e instabile nelle aree più settentrionali del Paese: nel weekend del 23-24 luglio ci sarà quindi spazio per qualche temporale, che però rimarrà prevalentemente confinato alle zone alpine e prealpine". 

 

Infine, "dopo il parziale aumento dell'instabilità atteso nel weekend del 23-24 luglio, l'alta pressione farà un ulteriore passo indietro nella prima parte dell'ultima settimana di luglio, lasciando parzialmente sguarnita una fetta del Paese". Si prevede che "tra martedì 26 e mercoledì 27 una perturbazione atlantica riuscirà finalmente ad attraversare il Nord Italia, accompagnata da numerosi acquazzoni e temporali che finalmente bagneranno, oltre alle Alpi, anche ampi settori della Pianura Padana e le coste dell'Alto Adriatico. Certo, non saranno piogge particolarmente abbondanti e il Centro-Sud rimarrà probabilmente a secco, ma in ogni caso si tratterà del primo vero peggioramento dopo settimane di tempo prevalentemente asciutto". 

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