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Sabaudia, "sono uscito dall'acqua e...": il viaggio in camper finisce malissimo

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Una vacanza da incubo quella fatta da un papà e suo figlio a Sabaudia. "Sono uscito dall'acqua e il mio camper non c'era più, mi hanno rubato tutto e sono rimasto solo con mio figlio 12enne, in costume, disperato sul bordo della strada con in mano gli asciugamani e il cellulare scarico", ha raccontato Gregory Leroy, insegnante francese di scuola primaria, 50 anni. I due avevano deciso di trascorrere le proprie vacanze in giro per l'Italia. E proprio alla fine del viaggio avevano scelto come ultima tappa Rio Martino, al confine tra Latina e Sabaudia.

 

 

 

Nonostante la grandissima sfortuna, l'uomo - come racconta il Messaggero - avrebbe trovato delle brave persone che lo hanno subito aiutato. "La persona che aveva il camper accanto al mio ha chiamato le forze dell'ordine e mi ha aiutato a dialogare con loro, ho trovato molta solidarietà". Padre e figlio, quindi, sono stati accompagnati fino alla stazione dei carabinieri di Borgo Grappa, dove poi sono stati supportati dagli agenti. Uno di loro avrebbe donato alcuni abiti del figlio al 12enne derubato.

 

 

 

Poi ai due turisti sfortunati sarebbe stata offerta anche una pizza. Il 50enne francese, comunque, ha assicurato che questo non gli farà odiare l'Italia: "Sono molto arrabbiato, questo è evidente, ma credo che in futuro tornerò ancora in Italia, perché queste cose possono succedere anche altrove, mi dispiace anche per il fatto che possano esistere persone senza scrupoli che, con le loro azioni, mettono a disagio un padre di famiglia, lasciando il figlio senza un tetto e senza abiti, mi dispiace che nel mondo ci sia gente simile".

 

 

 

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