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Marche, alluvione e strage: "Temporale V-shaped". Cosa significa, tutta Italia in pericolo

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Quello che è accaduto nelle Marche è stato un fenomeno nettamente imprevedibile che ha di fatto portato a una vera e propria alluvione che ha travolto una delle zone più belle del nostro Paese. Ma dietro questo fenomeno così violento ci sarebbe una spiegazione abbastanza chiara e viene fornita dagli esperti di meteorologia: abbiamo a che fare con dei temporali autorigeneranti che producono una devastazione sul territorio davvero diffcile da prevedere in anticipo: "Qui siamo davanti a un V-shaped, un temporale autorigenerante la cui intensità è stata eccezionale, con impatti davvero difficili da prevedere. Chiaramente, la crisi climatica amplifica tutto questo", spiega a Repubblica Giulio Betti, meteorologo del Cnr Lamma che segue da vicino i fenomeni meteo intensi del centro Italia. La crisi climatica, ribadisce, "è un'emergenza che non possiamo più trattare solo con azioni emergenziali, ma è necessario attrezzarsi in anticipo con politiche di adattamento".

 

 

 

Poi spiega nel dettaglio cosa è davvero un temporale autorigenerante: "Di solito ha due caratteristiche: è stazionario, dato che insiste più o meno sempre sulla stessa area, e si dice "autorigenerante" perchè questi temporali sono alimentati in continuazione da un flusso molto umido e mite che genera una dietro l'altra a catena, come fossero i vagoni di un treno, delle celle temporalesche. Queste celle in parole semplici si auto riforniscono di aria fredda, una sorta di sistema in loop, un circolo che non si spezza finché il flusso portante, quello al suolo che lo alimenta, non si interrompe. E questo si interrompe solo quando la perturbazione comincia a spostarsi, per esempio verso sud e nord. Se non si sposta però, come avvenuto nelle Marche, continua a insistere. E allora sono guai".

 

 

 

E ora bisogna fare attenzione alle prossime precipitazioni. Il maltempo si sta spostando e potrebbe colpire altre zone della nostra Penisola. 

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