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Elezioni 2022, frode e sigillo: caos, cosa sta succedendo ai seggi

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Votare alle elezioni politiche di domenica 25 settembre sta risultando un po' più complicato. Non tanto per gli elettori che si stanno recando ai seggi, meteo e maltempo permettendo (a Napoli le strade si stanno trasformando in veri e propri torrenti a causa dalla bomba d'acqua che sta colpendo la Campania), quanto per gli scrutatori che da oggi hanno un impegno in più: staccare il nuovo sigillo anti-frode di cui è dotata ogni scheda elettorale. 

Il tagliando è dotato di codice progressivo alfanumerico generato in serie e una volta rimosso viene conservato dagli uffici elettorali prima dell'inserimento della scheda nell'urna. Un procedimento che sta inevitabilmente rallentando le procedure di voto e registrazione creando qualche coda nei seggi con maggiore affluenza. Per l'elettore nessun compito ulteriore, se non quello di votare, consegna al presidente del seggio la scheda chiusa e la matita. A quel punto spetta aI presidente controllare che il numero progressivo del tagliando corrisponda con quello annotato prima della consegna, per poi inserire nell'urna la scheda senza tagliando. 

Per il resto, rimangono i soliti divieti: non è concesso portare nell'urna il telefono cellulare o qualsiasi altra apparecchiatura con cui si possa girare filmati o scattare foto al voto. I device tecnologici devono essere consegnati ai componenti del seggio prima di entrare in cabina. Per votare occorre recarsi al seggio muniti di tessere elettorale (in caso di smarrimento lo si può richiedere al proprio ufficio elettorale nel corso dell'intera giornata) e di un documento di riconoscimento munito di fotografia: carta d'identità, patente di guida, patente nautica, passaporto, libretto di pensione, porto d’armi, tessera AT, tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale anche se scaduti purché regolari sotto ogni altro aspetto e con foto che permettano il riconoscimento del votante.

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