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Meteo, Giuliacci non lascia speranze: "Cosa c'è dopo l'ottobrata"

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Il clima mite e soleggiato a cui stiamo assistendo in questo inizio di ottobre verrà presto stravolto dalla pioggia. A fare questa analisi è Mario Giuliacci, che sul suo sito spiega che "la tregua dal maltempo, garantita dal ritorno dell'alta pressione, verrà interrotta in modo brusco da una perturbazione capace di portare diffuso maltempo e, di nuovo, il pericolo di fenomeni atmosferici estremi". Intanto, durante tutta questa settimana le perturbazioni saranno lontano dall'Italia, con piogge sostanzialmente assenti e, soprattutto, con temperature che torneranno a salire posizionandosi su valori insolitamente alti per il periodo, con un po' di caldo anomalo. Questo periodo di stabilità e di caldo insolito prende il nome di "ottobrata".

 

 

Ma all'orizzonte - si legge sul sito - "si intravede già un nuovo brusco peggioramento portato da un'intensa perturbazione, proveniente dal Nord Atlantico, che riuscirà a interrompere il dominio dell'alta pressione e a spingere nuvole e piogge su gran parte delle nostre regioni". La nuova fase del maltempo, quindi, potrebbe registrarsi tra la fine di domenica 9 e lunedì 10, riportando sull'Italia non solo la pioggia, ma anche la possibilità di violenti nubifragi. Andando più nel dettaglio, Giuliacci spiega: "Le piogge della nuova perturbazione, in base alle proiezioni più aggiornate, bagneranno inizialmente il Nord, le regioni tirreniche e le Isole Maggiori, per poi estendersi anche al resto del Paese. Quindi un peggioramento diffuso, caratterizzato anche da qualche imbiancata sulle zone alpine, ma anche questa volta i fiocchi rimarranno confinati a quote piuttosto alte, perché il freddo è atteso solo più avanti nel mese." 

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