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Meteo, bomba-Giuliacci: quando il gelo si prende l'Italia

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Il freddo e il gelo stanno per tornare. Dopo la giornata di Natale con picchi di 20 gradi nelle regioni del Sud, è giunto il momento di fare i conti con le temperature rigide. Come spiega il colonnello Mario Giuliacci su meteogiculiacci.it, subito dopo Capodanno ci attende un crollo deciso delle temperature. Se per la giornata di Capodanno non sono previsti capovolgimenti di fronte, è per l'Epifania che si teme il peggio.

 

In quel weekend potrebbe esserci una vera e propria inversione di tendenza con l'arrivo delle piogge e poi del freddo: "Le previsioni per i prossimi giorni lasciano pochi dubbi: anche per Capodanno l'inverno rimarrà in pausa, lasciando spazio a condizioni meteo dal sapore tipicamente autunnale. Tra la fine dell'anno e gli inizi del 2023 infatti non sono attese perturbazioni degne di nota, per cui le giornate scorreranno stabili, sostanzialmente asciutte e insolitamente miti", spiega Mario Giuliacci.

 

Poi uno sguardo all'Epifania che si annuncia davvero diversa dalle giornate di Natale e Capodanno: "In base alla tendenza più aggiornata la fase anticiclonica, stabile e asciutta, dovrebbe terminare intorno all'Epifania, con il ritorno sull'Italia delle perturbazioni provenienti dall'Atlantico: dovrebbe così aprirsi una fase piovosa, soprattutto al Nord e regioni tirreniche, destinata a caratterizzare il tempo sull'Italia almeno fino a metà mese. E il freddo? Seguirà le piogge di qualche giorno: in base alle proiezioni attuali correnti fredde di origine polare marittima irromperanno intorno al 10 gennaio, portando un sensibile calo delle temperature, con il ritorno del freddo e della neve fino a quote relativamente basse".
 

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