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Papa Ratzinger santo subito? "Ci sono delle regole", faida in Vaticano

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Santo subito? Meglio aspettare. Papa Ratzinger spacca la Chiesa anche dopo la sua morte. Mentre la folla di fedeli accorsa in piazza San Pietro per l'ultimo saluto al Papa emerito Benedetto XVI, acclamando la sua beatificazione-lampo, è monsignor Georg Baetzing, presidente della Conferenza episcopale tedesca, a frenare clamorosamente su questa ipotesi rappresentando plasticamente il gelo che pare aver caratterizzato anche la reazione di Papa Francesco

 

 

 

 

"Nel diritto della Chiesa ci sono delle buone regole le quali dicono che bisogna aspettare cinque anni prima dell'avvio di una canonizzazione - ha spiegato monsignor Baetzing incontrando i giornalisti al termine dei funerali -. In questo periodo si protegge la quiete, si sta in silenzio, si riflette, si prega e poi queste decisioni scaturiscono, se qualcuno è chiamato alla beatificazione o alla santificazione dalla Chiesa. Non credo sia questo il punto. È stato un atto insolito, non comune, che il popolo di Dio allora radunato alle esequie di Giovanni Paolo II qui a Roma pronunciò, chiamò quel Santo subito, non si può ripetere in questo modo".

 

 


Proprio su Giovanni Paolo II sono arrivate altre parole del monsignore, decisamente pesanti e giudicate da alcuni commentatori fuori luogo: "Negli ultimi tre giorni oltre 200.000 persone sono andate a San Pietro per la salma di Papa Benedetto, molto di più di quanto atteso. Forse avrebbero potuto venire più persone alle esequie questa mattina ma era molto difficile darne una stima. Papa Benedetto ha vissuto per 10 anni una vita ritirata, ha pregato, pensato alla Chiesa. Io ho avvertito che sia stata un grande numero di fedeli qui per congedarsi da lui, non è ovviamente la stessa cosa come con Giovanni Paolo II che è morto come papa regnante. Ciò appartiene anche un po' allo stile di Benedetto XVI, appartato e umile, come gli ultimi anni che ha trascorso". 

Nelle ultime ore il Vaticano è stato agitato anche dalle anticipazioni sul libro di memorie di padre Georg Ganswein, ex segretario particolare di Benedetto, particolarmente duro su Francesco. In questo caso, però. monsignor Baetzing si mostra piuttosto conciliante: "Ringrazio per il servizio che l'arcivescovo Georg Gaenswein ha svolto non solo durante il pontificato di Papa Benedetto, ma anche negli ultimi 10 anni, è stato un grande servizio che ha fatto, essere e rimanere al fianco di questo Papa emerito fino alle sue ultime ore e fino alle esequie oggi. Per quanto riguarda il futuro dell'arcivescovo Gaenswein, spetta a lui stesso e coloro che dovranno prendere le decisioni, prenderanno sicuramente buone decisioni".

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