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Meteo, Giuliacci: "Quando Attila travolgerà l'Italia"

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I giorni della Merla non sono i più freddi dell'anno. A smentire il detto ci pensa il team di Mario Giuliacci. I meteorologi non fanno coincidere il freddo con gli ultimi giorni di gennaio, ossia quelli a metà strada tra il 21 dicembre, solstizio d’inverno, e i 21 marzo, equinozio di primavera. Eppure - si legge - l’inverno, dal punto di vita climatico, inizia il primo dicembre e finisce il 28 febbraio.

 

 

Motivo per cui in Italia la statistica climatica dimostra che il periodo invernale con il freddo più intenso cade in media intorno al 10 gennaio sul Nord Italia, intorno al 15 di gennaio sulle regioni centrali e intorno al 20 gennaio sul Meridione. Quest'anno però potrebbe esserci una sorpresa intorno al 29-30-31. Tutta colpa delle grandi manovre a scala europea che potranno causare un ingresso di aria fredda da est-nordest.

 

 

Più nel dettaglio c'è chi non esclude l'arrivo della "sciabolata artica di Attila", ossia un nuovo ciclone che raggiungerà il meridione con maltempo in intensificazione. Il ciclone e previsto in risalita dalla Libia dopo essersi approfondito nelle ultime ore sullo Stretto di Sicilia: acquisterà potenza sulle acque ancora tiepide del Mediterraneo e causerà un peggioramento sulle Isole Maggiori e sulle regioni ioniche. L'aria polare e artica dalla Russia verso l’Italia porterà temperature in calo nel weekend fino a valori di 8 gradi inferiori alle medie del periodo.

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