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Immigrazione, "paghiamo": chi è il nuovo paladino delle Ong

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Stangata del giudice sportivo contro una squadra bergamasca della Terza categoria lombarda di calcio. Il motivo? Uno striscione per denunciare le morti dei migranti nel naufragio di Cutro esposto in campo. Nonostante il "no" all'autorizzazione, l'Asd Athletic Brighela ha comunque esposto il cartello che ora costa caro. La società è stata infatti multata di 550 euro, il capitano squalificato fino al 23 aprile e il dirigente accompagnatore e allenatore è stato inibito.

 

 

Tutto è accaduto durante una trasferta a Scanzorosciate, quando i giocatori hanno portato in campo un lenzuolo con la scritta "Cimitero Mediterraneo. Basta morti in mare". Lo striscione è stato mostrato prima del fischio d'inizio della partita contro il River Negrone. Dopo la partita, persa per 5-1, l'Athletic Brighela aveva rivendicato il suo gesto su Facebook: "Quella che i nostri politici seguitano a chiamare 'tragedia', è invece risultato di scelte ben precise, ribadiamo che noi non ci stiamo. Basta morti in mare. Basta indifferenza". 

 

 

Il giudice non ha voluto sentire ragioni, visto che l'arbitro non aveva autorizzato lo striscione e ciononostante è stato mostrato al pubblico "per una ventina di secondi". Nessuna retromarcia dalla società che invece rivendica il gesto. "Quanto è successo ci ha sorpreso, inevitabilmente. Ma non era la prima volta che condividevamo messaggi umanitari fuori e dentro il campo. La nostra realtà è condivisa, un tutt'uno tra spogliatoio, spalti e amministrazione. Uno vale davvero uno", scrivono ancora una volta sui social prima di concludere: "La multa ci è arrivata e le squalifiche sono arrivate? Pagheremo". 

 

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