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Agenti picchiati in strada: le foto che non indignano la sinistra

Tommaso Montesano
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A Napoli un vigile preso a sprangate da un clochard (24 maggio); a Rimini due poliziotti aggrediti da tre ladri che non si erano fermati al posto di blocco (28 aprile). Sono solo gli ultimi due esempi riportati da un portale - Asaps.it - che cerca di tenere la contabilità degli atti ostili commessi nei confronti delle Forze dell’ordine. Solo per capire di quale sia l’ampiezza del fenomeno: nel primo semestre del 2022 - sono gli ultimi dati disponibili l’Osservatorio ha registrato 1.370 aggressioni fisiche alle divise (in cima alla lista quelle compiute dagli stranieri, il 35,2%, e quelle ad opera di soggetti in preda all’alcol: 29,9%).

 

 

 

Si tratta, però, dell’elenco delle sole lesioni refertate agli operatori di polizia durante i controlli su strada. Sono escluse, dunque, le aggressioni avvenute nella gestione dell’ordine pubblico e le altre non conseguenti al controllo del territorio. Da qui la certezza che la piaga delle violenze contro poliziotti, carabinieri, agenti della polizia municipale e della polizia penitenziaria (nelle carceri la situazione è esplosiva: solo ieri, a Sanremo, cinque agenti sono stati colpiti con calci e pugni) è ben più estesa di ciò che raccontano le - scarne - cifre ufficiali disponibili.

 

 

 

Secondo il Sindacato autonomo di polizia- Sap- contro i poliziotti ci sarebbe un’aggressione ogni tre ore, per un totale di quasi otto aggressioni al giorno: «Praticamente più di 235 attacchi al mese». Stessa situazione dalle parti dei penitenziari, che denunciano «tre aggressioni violente al giorno». Eppure tutto ciò non indigna una parte dell’opinione pubblica e delle forze parlamentari di sinistra, al contrario sempre pronte a puntare il dito contro le divise quando accadono fatti come quelli di Milano (il transessuale immobilizzato e colpito con il manganello da uomini della polizia locale) e Livorno (un carabiniere che sferra un calcio a un fermato). Nelle foto accanto, documentiamo solo una piccola parte dei fatti che hanno visto le divise nella parte delle vittime. In alcune città italiane la situazione ha raggiunto il livello di guardia. Nelle scorse settimane i sindacati di polizia hanno segnalato un’escalation a Padova, Siracusa e Catanzaro. 

 

 

 

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