Cerca
Logo
Cerca
+

Scontrino-choc, Matteo Bassetti spennato sul traghetto: "Indegno", quanto spende

  • a
  • a
  • a


È finita con un conto salatissimo la vacanza in Sardegna del professor Matteo Bassetti. "Settantuno euro per 9 tranci gommosi e unti, indegni di chiamarsi pizza", ha scritto sui social il virologo del San Martino di Genova postando lo scontrino da record che ha dovuto pagare sul traghetto che da Olbia lo stava riportando a casa. Bassetti ha denunciato tutto il suo disappunto sulla sua pagina Facebook con una serie di fotografie che testimoniano "maleducazione, ritardo, sporcizia, incapacità relazionale, prezzi folli e tanta rabbia per quelle poche aziende italiane che fanno male all’immagine dell’Italia". "Sono questi gli ingredienti che ho trovato stasera, con la mia famiglia, sulla Nave Aki della compagnia Moby in servizio da Olbia a Genova", specifica il virologo spiegando che la nave era programmata per le 21,30 ma è partita con un ritardo di 2 ore. 

 

 

"Ci imbarcano alle 23, dopo aver preso la cabina (imbarazzante), saliamo al ristorante alla carta con i ragazzi, parecchio affamati, e troviamo una catena di ferro sulla porta: un cameriere ci dice che il ristorante è già chiuso e che, se avevamo qualche lamentela, di rivolgerci al Commissario di bordo. Mi reco quindi dal commissario di bordo che", continua Bassetti nel suo racconto, "con fare molto strafottente, si rifiuta di comunicarmi il suo cognome, dicendomi che lui si chiama Maurizio e che il ristorante è chiuso perché sono le 23 e a quell’ora chiude a prescindere da quando la nave è partita. Peccato che la nave è arrivata in ritardo di 1 ora ed è salpata alle 23…". 

 

 

"Ripieghiamo allora su una pizza al trancio: 71 euro per 9 tranci gommosi e unti, indegni di chiamarsi pizza. Per descrivere la pulizia delle cabine e la cura degli spazi comuni ho fatto direttamente alcune foto che si commentano da sole, anche perché ho finito il vocabolario. Tutti questi mirabolanti e straordinari servizi per la modica cifra di 1300 euro andata e ritorno con auto e cabina. Sulla nave viaggiano italiani, ma soprattutto stranieri. Bene questa sera, da italiano, mi sono vergognato. Credo che, chi gestisce e conduce un servizio così scadente, dovrebbe fare altrettanto".

 

 

Dai blog