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Scontrino, "rapina" a Torino: quanto costa il cucchiaino di crema catalana

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Continua l’ondata di scontrini “anomali" in giro per l’Italia. Nelle ultime settimane sono saltate fuori diverse tariffe eccessive, legate a richieste di cortesia da parte dei turisti. Ad esempio a Como sono stati aggiunti due euro sullo scontrino per aver soddisfatto la richiesta di aver “diviso a metà” un toast. E ancora: in un’osteria di Finale Ligure un piattino vuoto è stato fatto pagare due euro. 

 

 

L’ultimo caso arriva dal Piemonte, dove dei turisti sono stati costretti a pagare 1,50 euro in più per avere due cucchiaini per assaggiare il dolce in un ristorante-pizzeria. Ovviamente tale scontrino ha subito fatto il giro del web, dato che è il periodo in cui sta montando parecchia indignazione per i rincari e soprattutto per le aggiunte che prima mai nessuno si sarebbe aspettato di trovare. In pratica i turisti avevano preso una crema catalana da 5 euro per poi dividersela: alla richiesta di avere un cucchiaino in più è seguito un sovrapprezzo di 1,50 euro. 

 

 

Un costo aggiuntivo ritenuto assurdo dai clienti, anche se dal punto di vista giuridico non è contestabile se inserito nel menu. Insomma, quest’estate verrà ricordata anche per gli scontrini che fanno tanto arrabbiare gli italiani, che vengono spennati anche per un piattino o un cucchiaino. 

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