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Mario Giuliacci cambia le stime del crollo termico: meno 15 gradi, una svolta estrema

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Ormai gli esperti ce lo ripetono da giorni: tutto vero, questa lunga, lunghissima estate - tecnicamente giù terminata - ora sta davvero per finire. Siamo agli sgoccioli della cosiddetta "ottobrata", del caldo anomalo che sta caratterizzando l'Italia in questa prima metà di ottobre.

E anche Mario Giuliacci conferma: il grande caldo sta per diventare un ricordo. Anzi, non solo lo conferma ma "rivede al ribasso" le sue stime. Se infatti inizialmente aveva ipotizzato un calo termico di circa 10 gradi, bene ecco che quel calo termico, ora, sembra destinato ad ampliarsi.

Il punto-meteo, Giuliacci, lo fa in un colloquio con Fanpage.it, dove spiega che tra il 15 e il 20 ottobre arriveranno piogge e freddo. Fino al 13-14 resisteranno le alte temperature, in ogni caso destinate a scendere anche al Nord a partire già da domani.

 

La vera "rivoluzione termica" arriva però il 15 ottobre, il giorno in cui cambierà tutto: "Tra il 15 e il 17 ottobre l'arrivo di una perturbazione atlantica farà crollare le temperature anche di 15-20 gradi nel senso che entro il 17 ottobre le temperature soprattutto al Centro Nord scenderanno dai valori attuali di 25-30 gradi al di sotto dei 15 gradi, addirittura tra i 13 e i 16, quindi ci sarà un significativo balzo all'ingiù - rimarca il colonnello -. Passeremo dal caldo al freddo in pochissime ore. Le temperature scenderanno di meno al Sud, dove il caldo resisterà fino al 20 ottobre sulle regioni ioniche, come Salento, Calabria ionica ed est della Sicilia. Questa fase di freddo sull'Italia proseguirà almeno fino al 25 ottobre", conclude Mario Giuliacci. Impressionante la previsione per quel che riguarda Centro e Nord, con un brusco calo delle temperature nell'ordine dei 15 gradi.

 

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