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Mario Giuliacci, "blocco atmosferico": meteo, ecco quali sono le conseguenze

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L'autunno si farà attendere ancora per un po' di tempo. Torna infatti in questo fine settimana un'alta pressione che porterà bel tempo e temperature estive. Solo a partire da metà ottobre, scrive il colonnello Mario Giuliacci sul suo sito di previsioni meteorologiche si potrà "aprire una probabile finestra atlantica". Insomma, la "situazione climatica anomala" che "ha caratterizzato l’inizio di ottobre" proseguirà "all’insegna dell’anticiclone". L'unico segnale è autunnale è il freschino che sentiamo di notte e nelle prime ore del mattino. "Sarà probabile trovare foschie e banchi di nebbia in Pianura Padana e nelle valli dell’Italia centrale", avverte l'esperto. In Europa "è presente un blocco atmosferico dominato dall’anticiclone subtropicale che richiama correnti miti dall’atlantico centrale. Per il bacino Mediterraneo si parla di temperature anche di 10 gradi oltre le medie del periodo, quindi si tratta di un quadro tipicamente estivo, con ondate di caldo e zero termico oltre i 4000 metri".

 

 

Nel prossimo fine settimana, annuncia Giuliacci, "avremo un rafforzamento dell’anticiclone che garantirà massima stabilità e sole lungo tutta la nostra penisola. Tra la giornata di sabato 7 e domenica 8 ottobre raggiungeremo il picco di questa fase molto calda, infatti si raggiungeranno massime fino a 30 gradi soprattutto in Pianura Padana tra Emilia Romagna e Veneto e sulle regioni tirreniche".

La settimana prossima, "almeno fino a venerdì 13 ottobre, dove avremo sempre cieli sereni e caldo. Sulle Alpi e sugli Appennini si avranno anomalie elevate, come pure in Pianura Padana dove si registreranno sempre temperature vicine ai 30 gradi, questo grazie al costante apporto subtropicale in risalita dal Deserto del Sahara", aggiunge il meteorologo. Che avverte anche della "possibile presenza di nebbia in pianura e lungo le vallate centrali a causa delle prime inversioni termiche e la poca ventilazione. Purtroppo questo comporta anche all’accumulo degli inquinanti in pianura rendendo l’aria insalubre nelle principali città del Nord".

 

 

La svolta, l'arrivo dell'autunno, potrebbe arrivare "dal 15 ottobre quando aprendosi la porta atlantica, potranno entrare perturbazioni in grado di raggiungere anche l’Italia. Alta la possibilità di intense precipitazioni generate dai forti contrasti termici che non fanno che aumentare l’energia in gioco".

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