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Meteo, Mario Giuliacci: il crollo di venerdì 17 novembre, cosa sta per accadere

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Dopo una breve parentesi di clima mite, ci sarà la prima incursione invernale. "L’Italia si appresta a vivere la consueta Estate di San Martino che spingerà le temperature al Nord fino a 18/20 gradi, mentre al Centro e al Sud i valori massimi potranno spingersi anche oltre i 22 gradi". Ma questa sarà appunto una "piacevole" e "breve" parentesi "perché da venerdì 17 novembre inizierà un deciso cambiamento a livello emisferico e condizionerà la seconda parte del mese che sarà fredda e movimentata", scrive il colonnello Mario Guliacci sul suo sito di previsioni del tempo.

Infatti "l’alta pressione si sposterà su latitudini polari giungendo fino alla Penisola Scandinava. In questo modo verranno dirette masse d’aria di origine Artica verso la parte meridionale del continente europeo coinvolgendo prima l’Europa centrale poi il bacino del Mediterraneo entrando dalla porta della Bora, quindi dal Nord Adriatico", spiega il meteorologo. "Queste correnti fredde e instabili creeranno un nuovo ciclone che porterà i suoi effetti fin da venerdì 17".

 


L'effetto è che "potremmo avere precipitazioni molto intense a causa dello scontro di masse d’aria diverse, quelle di origine artica e quelle calde preesistenti per l’Estate di San Martino. Quindi attenzione a nubifragi e nevicate fino a quote molto basse", avverte Mario Giuliacci. Se la previsione dovesse essere confermata, avremo "un crollo delle temperature con valori termici che andranno sotto le medie del periodo. Questo soprattutto sulle regioni del Nord e su quelle che si affacciano sul Mar Adriatico". 

 

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