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Il "Sentiero obbligato" di Libero: ministri, esperti e imprenditori a confronto su scuola, formazione e lavoro

Sandro Iacometti
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La buona notizia è che il lavoro non è mai andato così bene. Secondo l'Istat a settembre il tasso di occupazione è salito al 61,7% e il numero di occupati, con un incremento di 512mila unità (di cui 443mila a tempo indeterminato) a 23milioni e 656mila unità, il massimo dal 1977, anno di inizio delle serie storiche. Statistiche che coincidono con le rilevazioni effettuate dall'Inps sulle attivazioni e cessazioni di contratti comunicate dalle aziende. Secondo l'Istituto nazionale di previdenza ad agosto il saldo tra nuove assunzioni e rapporti di lavoro terminati dall'inizio dell'anno si assesta addirittura a 968.300 nuovi contratti. In pratica, quasi un milione di posti di lavoro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La cattiva è che le aziende assumerebbero anche di più se riuscissero a trovare sul mercato le figure professionali di cui hanno bisogno. Il mancato allineamento tra domanda e offerta, infatti, non solo persiste, ma addirittura peggiora. Stando all’ultimo rapporto Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal, che fotografa l’andamento del 2023 basandosi su indagini effettuate direttamente sulle imprese, il mismatch continua ad aumentare per tutti i profili ricercati. Il tasso complessivo registrato durante i 12 mesi si colloca al 45,1% delle assunzioni, in crescita di 4,6 punti percentuali sul 2022 e di ben 18,7 punti percentuali sul 2019. Con picchi preoccupanti in alcuni specifici settori.

La quota raggiunge il 60,3% per gli operai specializzati. E difficili da reperire sono il 65,5% dei diplomati ITS Academy, il 49% dei laureati e il 46,9% dei qualificati/diplomati professionali.
Come uscirne? E’ di questo che si occupa la seconda edizione del Sentiero obbligato, il convegno di Libero dedicato proprio ad individuare ed analizzare gli ostacoli e le criticità che si presentano lungo la direttrice scuola-formazione-lavoro, un percorso ineludibile per lo sviluppo e la crescita del Paese, per il sostegno della domanda interna e la tenuta sociale, per la sostenibilità del nostro sistema di welfare.

 

DIRETTA

Così come lo scorso anno, sono tante e di altissimo livello le persone che ci accompagneranno nella ricerca di risposte ad un problema che malgrado la spinta sulle riforme e malgrado gli interventi che nell’ultimo anno hanno riguardato sia il mondo dell’istruzione, sia quello della formazione e dell’inserimento nel mondo del lavoro continua ad apparire insolubile. Il dibattito, che si svolgerà nel corso di una diretta live condotta da Giulia Piscina sul sito Liberoquotidiano.it a partire dalle ore 10 di domani, sarà animato dagli interventi del direttore Mario Sechi, del direttore editoriale Daniele Capezzone e del sottoscritto, che commenterà in studio le analisi e le proposte dei protagonisti delle istituzioni, delle categorie e del mondo delle imprese.
Numerosi i contributi e i collegamenti che arricchiranno l’evento. A partire da quelli del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, e del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che illustreranno l’attività svolta nel primo annodi governo e i progetti in cantiere, consapevoli che gran parte della missione pesa proprio sulle loro spalle e che dai loro dicasteri dovrà partire la spinta necessaria a ridare forza al circuito virtuoso tra settore formativo e settore produttivo. Un terreno su cui si sta muovendo anche il ministero delle Imprese e del Made in Italy, che sarà presente con il sottosegretario Fausta Bergamotto. Non mancheranno, ovviamente, le voci del territorio, con l’assessore al Lavoro Istruzione, Formazione, Lavoro della Regione Lombardia, Simona Tironi, e quelle delle sale operative, con il Direttore centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione dell'Inps, Massimiliano D’Angelo, che ci spiegherà i vantaggi e le opportunità legate alla nuova piattaforma del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) realizzata e gestita dall’Istituto nazionale di previdenza.

 

LE IMPRESE

A rappresentare il mondo delle categorie, in particolare quello dell’industria e dell’agroalimentare ci saranno Paolo Agnelli, imprenditore bergamasco che manda avanti un’eccellenza nel settore dell’alluminio nonché presidente di Confimi Industria, e Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, associazione che da sempre si batte per la difesa delle aziende e dei prodotti che tengono alto il nome e il prestigio del made in Italy nel mondo. A seguire, saranno direttamente le imprese, soggetti centrali nella definizione di un percorso più efficace per far incontrare domanda e offerta di lavoro, a parlare. Sul fronte delle nuove tecnologia offriranno la loro tesimonianza Luca Vajani e Stefania Vinci. Il primo, ceo di Aries Tech, ci spiegherà le difficoltà delle aziende del suo settore a trovare figure professionali con le competenze adeguate, la seconda, Head of Business Intelligence, Support & Product Offering di Digit'Ed, illustrerà le iniziative messe in campo dalla sua società proprio sul fronte della formazione digitale, che riguarda non solo i giovani a caccia del primo impiego, ma anche chi è già assunto e deve confrontarsi con le nuove sfide della digitalizzazione. Per ultime, ma non ultime, parleranno le grandi imprese. Parteciperanno al convegno Antonio Gusmini, Direttore risorse umane di Banca Mediolanum, Andrea Laudadio, Responsabile TIM Academy & Development di Tim e Francesco Corradini, Responsabile sviluppo organizzativo di Italo. Testimonianze preziose che ci racconteranno le soluzioni messe in campo dai gruppi di maggiori dimensioni per formare e trovare le competenze e le professionalità che scarseggiano: dalla collaborazione con le università alle academy interne.

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